Tre ore per due visite a sorpresa nei pronto soccorso di Milano. È la verifica che il vice presidente e assessore alla Salute della Regione, Mario Mantovani, ha voluto fare di persona nei pronto soccorso dei due più grandi ospedali milanesi, il Niguarda e il Policlinico. E secondo Mantovani, la situazione si può definire sotto controllo. I tempi d'attesa sono lunghi sono per i pazienti che non hanno bisogno di cure urgenti e che arrivano al pronto soccorso per problemi leggeri. «La realtà che ho trovato non sembra corrispondere alla situazione di presunti disservizi» ha detto tra l'altro Mantovani dopo il blitz. «Sono arrivato nel pomeriggio al Niguarda - ha spiegato - dove vi erano 51 pazienti tutti in trattamento sanitario. Lo stesso al prontosoccorso del Policlinico dove vi erano 38 persone. Ho trovato una situazione dignitosa e molto composta. Grande professionalità e impegno dei medici, degli infermieri e di tutto il personale. Tutto era ordinato e questo tenendo anche conto che oggi è domenica e non sono disponibili né medici di famiglia né pediatri». Mantovani resta convinto che una grande riforma sia necessaria: «Certo va forse rivista in generale la mission degli ospedali e per questo stiamo lavorando alla revisione della riforma sanitaria.
Inoltre bisogna tener conto che molti dei pazienti erano in codice bianco e verdi e questo perché oramai si va al pronto soccorso anche per cose da poco. E di questo bisogna tenerne conto».La visita di Mantovani ai pronto soccorso di Policlinico e Niguarda è la prima di una serie che il vicepresidente della Regione intende compiere nelle prossime settimane.
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