Continua la caccia ai quattro rapinatori che, poco dopo le 13.30 di ieri, hanno assaltato a colpi d'arma da fuoco un portavalori a Peschiera Borromeo. Prima di fuggire hanno attaccato sul furgone un telefono cellulare e una scatoletta con del nastro adesivo: il congegno, grazie all'intervento degli artificieri, è risultato essere di polistirolo, quindi innocuo e non esplosivo. Il bottino è stato quantificato in circa 30mila euro: i rapinatori sono infatti riusciti a rubare le sacche che le guardie giurate avevano appena ritirato dal supermercato Cash & Carry. I malviventi hanno portato via la pistola a una guardia giurata.
Intanto sempre ieri le squadre mobili di Milano e Foggia coordinati dalla procura meneghina hanno sgominato una banda di criminali composta da sette persone, accusate di aver messo a segno il 15 ottobre del 2016 una rapina a Bollate a un altro furgone portavalori della società trasporti Ferrari. Nel corso della rapina furono rubati gioielli storici della ditta Bulgari, collezione Héritage, del valore stimato superiore ai 4 milioni di euro e preziosi di altre prestigiose case. Nella circostanza due furgoni della ditta Ferrari, dopo essere usciti dalla sede della società Battistolli furono bloccati da almeno 5 persone, con il volto coperto dal passamontagna e armate, giunte sul posto su tre vetture.
Con una motosega, i malviventi aprirono la carrozzeria del furgone prelevando solo alcuni plichi contenenti i gioielli. Le indagini sono partite dall'analisi dei traffici di cella attraverso cui è stato possibile risalire ai rapinatori, localizzati prima a Milano e poi in Puglia.
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