Elezioni Regionali 2018

Boldrini, Civati, Falcone schierati in Lombardia. Così la sinistra sfida il Pd

"Leu" candida la presidente della Camera. Nei Dem posto per Quartapelle e D'Alfonso

Boldrini, Civati, Falcone schierati in Lombardia. Così la sinistra sfida il Pd

Milano, per la sinistra, è la città di Laura Boldrini. Nella sfida fratricida al Pd, «Liberi e uguali» schiera in Lombardia alcuni dei suoi «big», e fra questi la presidente della Camera, che ha scelto il capoluogo lombardo, evidentemente, per portare avanti le sue battaglie su diritti e accoglienza (ieri era a Busto Arsizio e ha ricordato che proprio a Milano ha iniziato la serie dei suoi 25 aprile in piazza).

Boldrini sarà candidata come capolista nei quattro collegi plurinominali della circoscrizione Lombardia 1. E correrà anche nel collegio uninominale Milano 1. Gli avversari del Pd, i capilista nei quattro listini, sono Barbara Pollastrini, Matteo Mauri, Lele Fiano e Lisa Noja.

Proprio nel Pd, rispetto a ieri, si segnalano alcune novità e discreti malumori. La novità più rilevante riguarda il rientro di Lia Quartapelle, che dovrebbe essere stata inserita nel collegio 13 di Milano. Novità di ieri anche la corsa in un collegio senatoriale milanese dell'ex assessore Franco D'Alfonso e il cambio in corsa fra Daniela Gasparini (che ha rinunciato) e Diana De Marchi, nel collegio senatoriale di Sesto. Nel Pd sono confermati i nomi usciti ieri. Da Tommaso Cerno al radicale Marco Perduca, candidati nei collegi uninominali del Senato come Simona Malpezzi, che figura anche al numero 2 del listino nelle circoscrizioni senatoriali 3, 4 e 5, e al numero 1 nella 2 (Bergamo-Brescia). Al Senato, capolista Pd a Milano è Tommaso Nannicini, a Monza-Sesto Franco Mirabelli. Il segretario regionale Alessandro Alfieri è capolista in Lombardia 3 (Lecco, Como, Varese), mentre a Pavia, Cremona, Mantova la capolista è la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli, seguita dal locale Alan Ferrari

Qualche malumore a sinistra per i nomi che al Pd porta in dote l'accordo con i centristi ex Ncd, come Angelo Capelli (collegio di Rozzano) e Paolo Alli (collegio senatoriale di Mantova) un tempo vicinissimo all'ex governatore Roberto Formigoni. Proprio su queste inevitabili resistenze dovrà far leva la sinistra di «Leu» che - oltre a Boldrini - dovrebbe schierare alla Camera Anna Falcone come capolista a Lecco-Sondrio-Como (dove trova posto il milanese Daniele Farina). Secondo a Milano dopo Boldrini sarà Giulio Cavalli, già consigliere regionale eletto nelle liste nell'Italia del Valori. Il capolista di «Leu» a Bergamo e Brescia sarà Pippo Civati (idealmente contrapposto a Maurizio Martina) mentre a Pavia e Lodi toccherà a Filippo Miraglia (noto come esponente dell'Arci) guidare la lista, mentre il Pd si affiderà a Lorenzo Guerini, ex sindaco di Lodi e braccio destro del segretario Matteo Renzi. Passando al Senato, l'attuale capogruppo alla Camera Francesco Laforgia sarà capolista di Leu nei collegi plurinominali di Milano e Bergamo-Brescia.

Lucrezia Ricchiuti sarà capolista a Monza ed Eleonora Cimbro sarà seconda nel collegio plurinominale di Milano (dietro a Laforgia).

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