Una piazza d'acqua, la Città dei bambini «dedicata alle famiglie dei nuovi italiani», un ex deposito merci trasformato parte in uno spazio concerti e parte in un giardino d'inverno che ospiterà una «green start up» e il giardino multimediale. Benvenuti alla Scalo Farini del futuro. Comune, Fs Sistemi Urbani e Coima (proprietaria dell'area Valtellina) hanno presentato ieri il masterplan vincitore del concorso di architettura lanciato lo scorso 22 ottobre, la giuria presieduta da Dominique Perrault ha scelto il progetto «Agenti Climatici» del team Oma (con sede principale a Rotterdam, a Milano ha già firmato la Fondazione Prada) e Laboratorio Permanente che ha disegnato con De Lucchi i Bagni Misteriosi. I progettisti, scelti anche per trasformare l'ex scalo San Cristoforo (nella pagina a fianco), hanno dovuto attenersi rigorosamente ai vincoli del bando, come la quota di almeno 1.034 alloggi a canone convenzionato sui 2.200 previsti e il 65% degli ex terreni ferroviario destinati a verde. E «Agenti climatici» ha vinto (anche) per l'attenzione alle trasformazioni ambientali e climatiche. Il grande bosco lineare a Farini, con una fascia di alberi ad alto fusto (il «Limpiadarium», punta a bloccare il vento caldo da sud ovest, raffreddare la temperatura e depurare l'aria alle particelle tossiche. Il «sistema blu» a San Cristoforo, zona Lorenteggio, servirà a depurare le acque. E per combattere l'inquinamento luminoso a Farini tutta la luce artificiale è prevista di colore giallo e basso impatto.
Entro pochi mesi, prevede il fondatore di Coima Manfredi Catella, dovrebbe partire lo sviluppo della prima fase di Farini, porta d'ingresso al nuovo quartiere da via Valtellina. Si chiamerà «Foyer», come a teatro, una piazza raccolta tra la porta delle dogane e lo storico deposito merci. Ci saranno 360mila mq di spazi pubblici e 48.771 di edifici esistenti riutilizzati. Il «Reservoir» sarà la Piazza d'acqua (con accumulo delle piogge a uso del parco) con oasi all'interno. Dal lato opposto, verso la periferia, lungo l'asse di via Alserio e a ridosso della stazione Lancetti, la nuova «Piazza del mercato», coperta e con laboratori artigianali sviluppati con l'Accademia di Brera che aprirà la sede bis appena superato il Foyer, nello spazio ex Fs usato recentemente per la festa del Pd o eventi fashion. Il Parco lineare Jenner collegherà i giardini Maciachini al parco Savarino, la Promenade con alberi ombrosi proteggerà dal sole gli studenti di Brera diretti a piedi a Lancetti. Sopra l'Accademia, una terrazza-belvedere che si potrà raggiungere anche attraversando il «Ponte delle Arti», con affaccio sulle sculture del Cimitero Monumentale. L'altra passerella, il «Ponte Nuovo», reintrodurrà il collegamento storico tra Dergano/Bovisa e zona Sarpi/Porta Volta, attraverso il nuovo auditorium (al servizio della Civica scuola di musica) e il nuovo Centro di produzione musicale. Ci saranno il «Tappeto verde» (piazza con supporto morbido), la ciclofficina/ciclogrill sotto il ponte Bacula, un Centro di monitoraggio che studierà attraverso sensori gli effetti del parco su smog e temperatura urbana. Altri spazi Fs in disuso diventeranno centro sportivo e residenza temporanea per artisti, musicisti e sportivi, l'ufficio elettorale sarà convertito in polo scolastico e tutto il parco Farini sarà accompagnato dal «Paesaggio meccanico», binari e traversine ricoperte da piante spontanee, memoria del tempo che fu. I progettisti non escludono grattacieli ma avvertono: «Non è un progetto eccezionale, iconico». E puntano a riaprire lo spazio alla città già in fase di cantiere, attraverso sentieri e giardini temporanei.
Il via ai lavori? «Entro fine mandato» assicura l'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran. Il progetto sarà sottoposto a consultazione pubblica, dal 17 aprile per circa un mese: incontri e raccolta di osservazioni per «implementarlo» poi entro luglio.
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