La giornata di sabato, tra manifestazioni di piazza, shopping e aperitivi, era andata tutto sommato liscia. Ma poi, proprio allo scattare del coprifuoco, si sono fatti sentire i ribelli delle restrizioni. Risse, assembramenti oltre l'orario e lanci di bottiglie contro le forze dell'ordine hanno messo alla prova l'attività di polizia e carabinieri, che comunque era stata intensificata per il fine settimana. Le due zone più problematiche sono state Garibaldi e le Colonne di San Lorenzo.
Alle Colonne poco dopo le 22 c'erano per strada ancora mille persone circa, per lo più ragazzi. Stavano in gruppo sul sagrato della Basilica Maggiore e fuori da alcuni locali. La polizia è quindi intervenuta per far rispettare il divieto di circolazione. Era capitata la stessa cosa nello stesso luogo anche venerdì, con 2mila persone, ma in quella occasione non c'erano stati problemi di ordine pubblico. Sabato al contrario mentre alcune persone si sono allontanate alla vista degli agenti, altre, circa cento, hanno reagito con un fitto lancio di bottiglie contro la polizia. È stato necessario chiamare i rinforzi e sono arrivate quattro squadre del Reparto mobile. L'azione violenta si è esaurita in pochi minuti, poi i ragazzi sono fuggiti, anche spinti dall'avanzare dei poliziotti. Nella stessa zona, in corso di Porta Ticinese, intorno alle 23.45 c'è stato un altro intervento delle Volanti. In questo caso si trattava di una rissa però, nulla a che vedere con le proteste anti coprifuoco. Tre uomini hanno tentato di rapinare un giovane senegalese della catenina d'oro e del cellulare. Ne è nata una colluttazione, con quattro contusi che sono stati soccorsi dal 118. Sono stati arrestati per rapina un italiano e due peruviani.
Anche nell'area dei locali tra corso Garibaldi e largo La Foppa intorno alle 22.30, oltre l'ora in cui tutti sarebbero dovuti tornare a casa molta gente, circa 1.500 persone secondo le forze dell'ordine, continuava a bere in strada. In questo caso gli agenti hanno fatto allontanare tutti e non ci sono stati disordini. Ieri il centro e le zone della movida si sono riempite di gente, come era accaduto sabato. I controlli anti Covid sono andati avanti.
I carabinieri invece sono intervenuti per una segnalazione di urla e musica ad alto volume che provenivano da un appartamento di viale Stelvio. Nell'abitazione ha sede un bed and breakfast e in quel momento era in corso una festa. Intorno alle 23 di sabato i militari del nucleo Radiomobile hanno trovato otto stranieri che festeggiavano.
Tra loro c'erano anche cinque soldati americani in servizio alla base militare Usa di Vicenza. Tutti e otto, di età compresa fra i 23 e i 32 anni, sono stati multati per violazione delle norme anti contagio. L'appartamento era stato affittato proprio per organizzare la festa dei militari in trasferta.
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