Cronaca locale

Bottiglie rotte, "Allah Akbar", donne in ostaggio. Sala scopre ora il degrado

Questa mattina l'operazione di sgombero nei tunnel sotto la Stazione Centrale. Tra bottiglie spaccate e insulti: il degrado è ormai sotto controllo

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Bottiglie spaccate, donne tenute quasi in ostaggio, urla di Allah Akbar, e su tutto la sensazione di un degrado ormai fuori controllo: sono i fotogrammi dell'operazione con cui questa mattina il sindaco di Milano Beppe Sala e il suo assessore alla sicurezza Marco Granelli hanno mandato la polizia locale a ripulire per la seconda volta i tunnel sotto la Stazione Centrale, da mesi divenuti il ricovero per emarginati e sbandati.

La prima operazione era stata effettuata pochi giorni prima di Natale e aveva sollevato più di una polemica a sinistra per le modalità con cui i senzatetto erano stati scacciati dai tunnel con le loro masserizie. Il risultato era stato effimero, gli scacciati - praticamente tutti di origine straniera - si erano spostati di poche decine di metri, a ridosso della stazione: e all'inizio dell'anno erano tornati ad accamparsi nei tunnel. Ma Sala non si è dato per vinto, deciso a ribaltare l'immagine di città insicura che una serie di episodi (basti pensare alle violenze di branco in piazza Duomo a Capodanno) stanno cucendo addosso al capoluogo lombardo. Così nei tunnel della Centrale è scattato il repulisti-bis.

L'intervento dei vigili urbani è stato preceduto verso le 9 dalla visita di servizi sociali e mediatori culturali, che hanno proposto al popolo delle gallerie sistemazioni alternative: ricevendo quasi sempre un rifiuto. Così alle 10 sono scattati gli interventi della polizia locale, supportata dalla Protezione civile, dall'Amsa - l'azienda delle nettezza urbana - e da alcune pattuglie della polizia ai Stato. Ai migranti veniva consegnato un improbabile bigliettino plurilingue in cui si garantiva che avrebbero potuto recuperare i loro effetti personali in un deposito di via Barzaghi, nell'estrema periferia cittadina.

Particolarmente problematico è risultato lo sgombero del tunnel all'altezza di via Lumiere, dove i vigili hanno incontrato la resistenza e le proteste di una colonia di nordafricani e hanno dovuto chiedere l'intervento della Volante.

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