La buona notizia

Una «missione sorriso» è una missione impossibile? No, per i volontari della onlus SOS Milano di via Gianfranco Zuretti 68. Rivolta soprattutto ai bambini, ma non solo, «SOS per un sorriso» si preoccupa di portare felicità ma soprattutto pace, tra quelle persone che per vari tipi di disagi non hanno la possibilità di vedere le cose più belle della vita, ovvero le più piccole. Un gioco, un passatempo, un dono. Una sorpresa minuta, una gioia grande.

La onlus è collegata con vari centri d'accoglienza, dal Sammartini al centro Zero Sei per l'Albero della vita, dalla Bussola ad alcune case famiglia della cooperativa la Strada. Partita nella Zona 2 trentuno anni fa come servizio di ambulanze collegate al 118, SOS Milano si sviluppa in seguito in una serie di attività correlate, tra cui l'intento di entrare nelle case che hanno bisogno di umanità, spensieratezza.

In tutte le case, allora? Verrebbe istintivamente da dire così, perché se oggi c'è una gemma introvabile è proprio il sorriso, non solo nelle case dei poveri, ma anche in quelle di persone che sembrano avere tutto, a parte il conforto del calore umano. Da dove viene la felicità? Nell'aiuto agli altri, tanto è vero che per sentire i bambini alleggerirsi dei pesi della vita alcuni volontari li portano con sull'ambulanza, per mostrare cosa si deve fare quando si presta il primo soccorso.

Secondo gli operatori della onlus nessuno è più compreso nella sua missione che un bambino su una vettura che si muove per salvare la vita. Durante l'anno SOS Milano raccoglie fondi per comperare giochi da donare a Natale, quando il sorriso si dà per scontato, invece non lo è.