La piscina Cambini aprirà (forse) nel 2021. L'impianto è chiuso da vent'anni, già nel 2014 l'allora assessore allo Sport Chiara Bisconti annunciò l'inserimento del progetto nel piano delle opere pubbliche, ma è stato approvato solo dalla giunta Sala un anno fa.
Si tratta di demolire gli edifici e la vasca esistenti e realizzare un nuovo immobile di due piani e realizzare due vasche esterne, una da 25 metri con sei corsie e la seconda di 12,5 metri di lunghezza per 7,80 di lunghezza con rampa di acceesso per i disabili. Al lancio del progetto da 4,2 milioni di euro l'assessore allo Sport Roberta Guaineri e ai Lavori pubblici Gabriele Rabaiotti fissarono l'apertura nel 2020. Ora, rispondendo a un'interrogazione della consigliera di Forza Italia Silvia Sardone, la Guaineri ha precisato che la fine dei lavori è prevista ad agosto 2020 e il collaudo e l'apertura entro i sei mesi successivi. Facilmente dunque il taglio del nastro slitterà al 2021. Salvo sorprese.
Il progetto, risponde, «è attualmente in fase di gara che, per la natura dell'appalto, comporta un sistema di aggiudicazione tramite offerta economicamente vantaggiosa. Questo tipo di gara ha una durata che non è possibile stabilire in modo puntuale perchè dipende sia dal numero di partecipanti sia dal numero di sedute necessarie che dalla presenza di offerte anomale». Ad oggi quindi «è possibile fare solo delle ipotesi temporali: conclusione gara e aggiudicazione entro fine 2018, durata lavori 570 giorni, fine lavori agosto 2020, apertura entro i sei mesi successivi».
Sardone contesta: «Il Comune a guida centrosinistra riesce sempre a sorprendere in negativo, è dal 2014 che vende come fatta la piscina Cambini in via Padova. La risposta, per come è scritta, non è affatto positiva per i residenti».
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