Cronaca locale

Al campo rom con 40 mila euro: Lele Mora rapinato e minacciato

L'ex manager dei vip in affari con un pluripregiudicato. Prova a comprare alcune bottiglie di champagne dai rom, ma viene rapinato e minacciato

Al campo rom con 40 mila euro: Lele Mora rapinato e minacciato

Lele Mora è stato rapinato in un campo rom di Milano lo scorso maggio. Cosa ci facesse lì, con addosso 40mila euro in contanti, lo racconta il Corriere della Sera svelando che l'ex manager dei vip ci era andanto, accompagnato da "un pluripregiudicato per rapina, porto d'armi, ricettazione e spaccio" per comprare alcune bottiglie di champagne. Gli avevano, infatti, assicurato che sarebbe riuscito a portarsi a casa Dom Perignon e Cristal a prezzi "convenienti". Ma per Mora è andata a finire molto male.

Come ricostruisce il Corriere della Sera, l'affare viene proposto a Mora che, a sua volta, tira in mezzo il pluripregiudicato, un soggetto che in passato è già stato condannato per associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta e truffa. È lui a recuperare i 40mila euro per comprare la partita di champagne dai rom. "Contavo di guadagnare da questa operazione 10 euro a bottiglia", racconta Mora agli inquirenti che stanno indagando sulla rapina avvenuta in un campo del quartiere Chiesa Rossa. "Ci hanno detto di seguirli in auto lungo il Naviglio - continua - siamo arrivati su uno sterrato e poi ad un cancello. Ho capito solo a quel punto che eravamo in un campo nomadi". L'ex agente dei vip, dopo aver mostrato i soldi che aveva portato con sé, viene condotto in una roulotte e lì lo rapinano. "Un uomo - racconta - ha finto di prendere delle bottiglie di champagne e mi ha strappato dalle mani il borsello con il denaro". Alcune donne entrano nella roulotte all'improvviso e urlano a squarcia gola: "Via, via c’è la polizia". "Udivamo colpi di arma da fuoco, sono intervenuti altri uomini di corsa - continua ancora Mora - ci hanno malmenato e poi tutti insieme, a spintoni, ci hanno cacciato via dal campo".

In un primo momento Mora preferisce non denunciare la rapina. "Temevo che a causa della mia notorietà il fatto mi si ritorcesse contro", spiega. Ma il pregiudicato, che gli ha prestato i 40mila euro, non lo lascia stare: rivuole indietro i suoi soldi e dalle minacce passa presto alle violenze. Tanto che adesso si ritrova anche indagato per estorsione. "Avevo paura - racconta Mora agli inquirenti - si presentava sempre con cinque o sei uomini".

Decide quindi di pagare: chiede i soldi in prestito al figlio e li dà al "socio" estorsore.

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