Cronaca locale

Canestri spettacolari: riecco i Globetrotters molto amati a Milano

Sul parquet del Forum sabato sera alle 19.30 lo show della pallacanestro più coreografica

Lorenzo Pardini

Estro, simpatia, gag, selfie e tanto talento: con questi ingredienti si presentano gli Harlem Globetrotters sabato a Milano. Dalle 19.30 al Mediolanum Forum di Assago, la squadra di pallacanestro più famosa al mondo tornerà a stregare gli appassionati meneghini con canestri e schiacciate acrobatiche. Per gli harlem si tratta della 93esima stagione della loro storia: dal 1926 ad oggi hanno entusiasmato circa 150 milioni di fan facendo ben 65 volte il giro del pianeta e disputando oltre 30mila partite in 160 Paesi del globo. Tutti hanno ammirato lo straordinario talento di questi atleti formidabili che vantano ben 21 Guinness World Record e di cui nella storia hanno fatto parte anche autentiche leggende della Nba come Magic Johnson e Wilt Chamberlain.

Proprio per questo, dopo il successo dello scorso anno, la squadra di pallacanestro più famosa al mondo torna sotto la Madonnina. «Milano sicuramente è una delle città italiane dove c'è maggiore seguito perché è anche una metropoli con un grande hinterland e molti appassionati cestiti» commenta il milanese Enrico Ferrari, manager da sempre nel mondo della palla a spicchi che dal 2005 gestisce gli Harlem Globetrotters in Italia. Lo show meneghino della 93esima stagione della loro storia che nel loro tour nel Bel Paese toccherà anche Firenze, Venezia, Casale Monferrato e Reggio Emilia - promette novità e molti colpi di scena.

Il consueto draft annuale dei Globes ha visto l'inserimento nel roaster di 10 nuovi innesti: ruoli diversi, caratteristiche differenti, ma stesso incredibile talento. Tra le new entry è già una star Max «Hops» Pearce, diventato famoso per un video virale che ha fatto il giro del mondo in cui il suo cane di nome Koa, un pastore belga di tre anni, con il muso serve un assist preciso per l'Alley-oop del suo padrone. Tra i veterani più famosi che calcheranno i parquet italiani figurano anche il gigante «Big Easy», con lui pure «Handles» Franklin e «Firefly» Fisher. Non mancheranno neanche gli amatissimi «Bulldog» Mack, «Lights Out» Lee, «Spider» Sharpless e la bella «Torch» George, guardia femminile e 16ma giocatrice donna della storia degli Harlem Globetrotters. Ma il 2019 dei Globes sarà ricordato soprattutto per il ritorno in Italia di un'autentica leggenda: il coach Louis «Sweet Lou» Dunbar, 42 anni con gli Harlem Globetrotters, da giocatore prima e da allenatore poi, con un passato da giocatore anche in Italia nel 1975-76 con la Virtus Bologna prima del suo passaggio all'allora corazzata del Federale Lugano.

Dunbar, divenuto anche star del cinema e della tv americana (ha interpretato sé stesso anche in serie tv trasmesse in Italia come «Love Boat»), sarà l'ottavo Globetrotter della storia che verrà celebrato con il ritiro della sua maglia 41.

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