Cantieri più soft al parco Solari e in corso Indipendenza, dove saranno sacrificati (ad oggi sulle carte) un centinaio dei 700 alberi da abbattere tra Linate e San Cristoforo per costruire la linea M4. É l'impegno che il sindaco Giuliano Pisapia e l'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran si sono presi con i partiti di maggioranza e opposizione per arrivare ieri al via libera definitivo della linea metropolitana blu. In zona Solari il cantiere arretrerà di 6 metri rispetto ai caseggiati, evitando rischi alle strutturei, e l'invasività sull'area verde scenderà dal 25 al 5% rispetto al progetto originario. Si vedrà. Per ora i documenti ufficiali inviati a fine giornata dal Comune parlano soprattutto della parte economica. La giunta ha approvato la delibera con le «linee di indirizzo per la stipula della convenzione di concessione. L'opera - 15 chilometri di binari, 21 stazioni tra l'aeroporto del Forlanini e San Cristoforo e con lo snodo strategico a San Babila - costerà complessivamente 1,8 miliardi di euro: 958 milioni di euro sono investiti dallo Stato, 461 dai privati e 400 milioni dal Comune. Entro il 31 dicembre le banche devono concedere il closing finanziario a enti e privati (in pratica i mutui), una scadenza da rispettare per non perdere i 173 milioni che lo Stato ha concesso a Milano come copertura degli extracosti. La M4 ha già perso il «treno» di Expo, come servizio alternativo è stato chiesto alle imprese di garantire a proprie spese un servizio navetta tra Linate e Porta Vittoria. Sulla linea che invece sarà a regime solo nel 2021, secondo le stime viaggeranno 86 milioni all'anno e l'assessore Pierfrancesco Maran rimarca che «nei prossimi anni creerà 2mila nuovi posti di lavoro, oggi è una giornata decisiva per il futuro di Milano e della metrò 4. A questo punto attendiamo che i soci privati chiudano e formalizzino l'accordo con le banche, posto che le risorse di Comune e governo sono già disponibili. M4 è un'opera strategica che collegherà importanti quartieri con il centro e l'aeroporto».
Nella accordo per la rinegoziazione del contratto c'è la rinuncia integrale delle riserve da parte della società M4 (costituita al 66% dal Comune e per la restante parte da Ansaldo, Astaldi, AnsaldoBreda e Atm) fino alla data di sottoscrizione della Convenzione di Concessione. C'è l'istituzione appunto del servizio sostitutivo tra Linate e Forlanini Fs. Il cronoprogramma generale dei lavori è stato ridefinito in 88 mesi senza ulteriori costi per l'amministrazione in caso di «andamento anomalo dei lavori» (esclusa l'apertura di cantieri nella Cerchia durante i 6 mesi di Expo) fatti salvi «i soli costi economici e finanziari attribuibili alla ridefinizione del cronoprogramma stesso e alla maggiore durata dei lavori», stimati rispettivamente in 11 milioni circa e 48,7 milioni circa.
Gli extracosti pari dunque a 60 milioni «verranno coperti prevalentemente da un incremento del Canone che il concedente dovrà versare al concessionario in corso di esercizio», con la «conseguente riduzione di quota parte del beneficio attualizzato di 228 milioni» e il «blocco della tariffa nell'ambito dei valori previsti negli atti di gara», ad eccezione di 9,4 milioni di costi assorbiti. I soci della M4 infine concederanno un ulteriore prestito obbligazionario di 45 milioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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