Otto posti di blocco per accedere in piazza Duomo e Galleria. Il Comune aveva ordinato di non portare botti e contenitori di vetro al concertone di Capodanno. E 80 vigili hanno controllato gli ingressi alla piazza dove in 70mila, sfidando il freddo si sono riuniti per aspettare la mezzanotte all'aperto ascoltare Roy Paci, Angelique Kidjo e i dj Sequestrati oltre mille chili di petardi e 5mila bottiglie. I ghisa in centro hanno assegnato 25 multe da 50 euro per il possesso di ingenti quantità di botti e hanno arrestato tre abusivi che hanno opposto resistenza a consegnare la merce. «Il sistema di controllo che abbiamo messo in campo con la prefettura ha funzionato perfettamente» hanno detto ieri l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli e il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris. In compenso, nel resto della città il divieto di sparare botti nel resto è stato bellamente ignorato. «Diciamo che l'ordinanza anti botti in zona Sarpi non la conoscevano: sembra Beirut» ha scritto pure il capogruppo di Sel su Facebook.
E anche il Capodanno 2015 conta purtroppo feriti da petardi e altri interventi del 118 collegati ai festeggiamenti. Due gli episodi più gravi. Un egiziano di 29 anni intorno alle 3 e 15 ha raccolto un botto inesploso davanti al portone di casa in piazzale Selinunte. Ha tentato di lanciarlo dalla finestra ma non si è accorto che era chiusa e gli è rimbalzato sulla mano: ha perso le 5 dita. Oltre al 118 (che ha ricevuto nella notte 450 chiamate rispetto a una media di 300) è arrivata la polizia e ha riscontrato che il petardo era illegale. Un bambino di 12 anni ha raccolto ieri pomeriggio in via De Nicola un botto inesploso che gli è scoppiato in mano, i chirurghi del San Giuseppe lo hanno operato per cercare di salvargli due dita. Bruciatura alla mano ma non grave per un bimbo romeno di 9 anni, anche lui giocava con un petardo inesploso trovato in un giardinetto. La polizia ha multato invece con 50 euro un bengalese di 21 anni che ha fatto volontariamente esplodere nella notte un petardo in via Fatebenefratelli, proprio davanti alla questura. Soccorso per lievi ferite, ha consegnato altri 6 botti. Prognosi di 7 giorni per una 14enne italiana che si trovava fuori da un locale a Trezzo sul Naviglio quando è stata colpita in testa da un sasso schizzato in seguito all'esplosione di un petardo lanciato dal finestrino di un'auto. Colpito all'occhio da un petardo lanciato da una macchina in viale Certosa anche un romeno di 33 anni, per fortuna senza gravi conseguenze. La conta dei feriti prosegue con un trentenne italiano accoltellato alla mano da un magrebino durante una lite per schiamazzi, il giovane è stato anche inseguito fino al Sacco dall'aggressore e da un altro straniero che hanno preso a calci i muri dell'ospedale e sono stati indagati per danneggiamenti.
A Samarate, in provincia di Busto Arsizio, per protestare contro i botti dei vicini un 25enne ha sparato 3 colpi di fucile in aria e li ha minacciati dicendo: «E adesso fate i fighi». É stato denunciato. La notte di capodanno conta purtroppo una tragedia sulle strade. Un uomo di 42 anni è morto in un incidente tra due auto a Lacchiarella.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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