Capogruppo di Fi celebra con fascia il matrimonio gay

Hanno coronato il loro sogno d'amore. Fabio e William ieri mattina hanno suggellato la loro unione civile nella splendida sala di Palazzo Reale. A officiare il rito Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Comune. Amico da tempo della coppia, con cui ha condiviso tante battaglie per i diritti degli animali. Dietro la loro unione il desiderio di suggellare formalmente la loro storia affettiva, ma anche necessità famigliari.

«Al di là del fatto che noi consiglieri comunali siamo pubblici ufficiali e obbligati a rispettare la legge, la mia è una posizione personale - spiega Comazzi - anche se il partito ha dato libertà di coscienza in questo campo. Per abitudine io officio i matrimoni solo se conosco le persone che si vogliono sposare perché credo che sia un momento importante per la vita delle persone». Detto ciò, a livello nazionale le parlamentari Mara Carfagna, Michela Brambilla e Stefania Prestigiacomo hanno votato a favore della legge Cirinnà, e lo stesso Berlusconi ha parlato della necessità di allargare il diritto come hanno fatto altri partiti conservatori in Germania e in Gran Bretagna. «La società cambia e bisogna prenderne atto, il tema esiste» la parola d'ordine. Suffragata dai sondaggi: il 65 per cento degli italiani, infatti, si è detto favorevole alle unioni civili, percentuale che sale al 78 per cento tra i giovani.

«È chiaro che per noi la famiglia tradizionale resta il fulcro della società -

precisa Comazzi - ma sono felice per William e Fabio che vedranno riconosciuti diritti concreti quali la reversibilità della pensione, l'eredità e la possibilità di assistere il compagno in ospedale. Temi molto concreti».

MBr

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