Cronaca locale

Capolavori d'alta gioielleria tra tempo, natura e amore

In mostra oltre 400 oggetti preziosi e orologi realizzati dal 1906 dalla maison francese Van Cleef & Arpel

Pamela Dell'Orto

Palazzo Reale, interno notte (o quasi). Gli appartamenti del principe e le sfarzose sale degli arazzi sono immerse in un'atmosfera crepuscolare, a illuminarle i riflessi super preziosi dei gioielli di Van Cleef & Arpels, per la prima volta in mostra a Milano. Città che «è da tempo una delle grandi capitali della cultura in cui desideravamo presentare la storia della Maison», spiega Nicolas Bos, presidente e ceo della casa di gioielli fondata a Parigi nel 1906. Ed ecco dunque la mostra Van Cleef & Arpels: il Tempo, la Natura, l'Amore, viaggio nella storia della maison attraverso 400 pezzi fra gioielli, orologi e preziosi esemplari realizzati fin dalla sua fondazione. I preziosi brillano all'interno di teche ipercontemporanee ideate della designer americana Johanna Grawunder e ci trasportano in un percorso onirico. Aperta (con ingresso gratuito) fino al 23 febbraio, la mostra si articola intorno a tre concetti: tempo, natura e amore, i valori più rappresentativi della maison di alta gioielleria che dal 1999 fa parte del Gruppo Richemont. Per dirla con la curatrice Alba Cappellieri, professore ordinario di Design del Gioiello e dell'Accessorio al Politecnico di Milano nonché direttore del Museo del Gioiello di Vicenza, «il gioiello è sempre in bilico tra eternità ed effimero, tradizione e moda, amore e investimento, bellezza e concetto, e il rapporto con il tempo è controverso mentre qui vogliamo dimostrare la capacità della Maison di rappresentare sia il tempo frammentato del XX secolo che gli eterni valori della bellezza». La curatrice è partita dai concetti chiave dell'opera di Italo Calvino Lezioni Americane. Sei proposte per il prossimo millennio. Così il percorso inizia dalla sezione dedicata al tempo, ricordandoci che ogni cosa è indissolubilmente ad esso legata. La prima sala è dedicata a Parigi, ed ecco tanti capolavori come la collana ispirata alla Tour Eiffel, seguono le sale che esplorano leggerezza, rapidità, visibilità, esattezza e molteplicità, temi cari a Calvino. Poi si approfondiscono i legami fra l'arte orafa e la danza (ecco le celebri spille-ballerina), la moda (ecco la collana-icona Zip creata su suggerimento della duchessa di Windsor), l'architettura (ecco la clip «Cercle», piccolo capolavoro Art Deco). Ma la parte centrale del percorso è dedicata all'amore in tutte le sue (preziose) declinazioni, perché, come ricorda il catalogo della mostra edito da Skira a cura di Alba Cappellieri, per la casa di gioielli «l'amore è l'energia più potente al mondo» Ed «è all'origine della Maison fondata nel 1906 a Parigi in seguito al matrimonio di Alfred Van Cleef ed Estelle Arpels. Accompagnate da documenti d'archivio e disegni, le creazioni esposte (...) illustrano la potenza simbolica di alcuni regali preziosi e i legami che Van Cleef & Arpels ha saputo creare con alcune coppie leggendarie del XX secolo». Fra gli altri, Richard Burton e Liz Taylor, Grace Kelly e il principe Ranieri di Monaco. Ecco allora la collana in oro, diamanti e smeraldi chiusa da una testa di leone, che l'attore regalò a Liz il giorno in cui diventarono nonni, ed ecco una meravigliosa corona in diamanti che Grace indossò il giorno delle nozze di Carolina.

Infine ci si addentra nei meandri della natura, attraverso le sale degli arazzi, dove si può passeggiare fra foglie e fiori appena sbocciati, uccelli in volo e animali fantastici.

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