
A Firenze il Comune ha lanciato un appello alla solidarietà: «Adotta la bolletta di un anziano solo o con pensione minima». E ieri nel primo consiglio comunale riunito di nuovo in presenza dopo un mese a Palazzo Marino la consigliera Pd Natascia Tosoni ha sollecitato il sindaco Beppe Sala (nella foto) a «riaprire il Fondo di Mutuo soccorso», la raccolta fondi aperta durante la fase più acuta della pandemia, per sostenere le persone in difficoltà costrette a fare i conti (anche) con il caro energia. «Troviamo una modalità per sostenere una nuova urgenza, come sta provando a fare il Comune di Firenze - afferma Tosoni -. É la proposta che avanzo a sindaco e giunta in Consiglio Comunale, recuperando quello spirito di solidarietà che ha caratterizzato il primo periodo della pandemia. Oggi, oltre al dramma di una povertà crescente legata soprattutto a precariato e perdita di lavoro, si aggiunge un nuovo bisogno che però grava in modo diverso sulle persone. Possiamo fare una piccola differenza, ma importante».
Il caro bolletta sta affliggendo anche i teatri milanesi, il presidente del Carcano Carlo Gavaudan che ieri ha accolto in sopralluogo la Commissione comunale e l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi riferisce di aver già ricevuto una nuova bolletta ed è «quasi tre volte più alta di un mese analogo del 2019». L'assessore conferma che è un problema «non secondario per i teatri» già in difficoltà, «forme di aiuto e di incentivo che gli enti locali e nazionali stanno mettendo in atto possano intervenire anche su questa situazione».
Confcommercio Lombardia torna a parlare di «impatto pesantissimo sulle 530mila imprese lombarde del terziario» e rilancia le richieste del presidente Carlo Sangalli per «misure urgenti e strutturali contro uno shock energetico che investe le attività».
Un raddoppio dei costi rispetto al 2021 èer oltre 2.800 alberghi e 24 mila bar della Regione. Aumenti del 73% per oltre 28mila ristoranti e del 40% per 80mila negozi non alimentari, tra il 60 e il 70% per palestre, piscine e impianti sportivi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.