La "casa intelligente" viaggia in tram

Tecnologia e nuova cultura del consumo energetico: il mercato cresce

La "casa intelligente" viaggia in tram

L'ultima frontiera è lo spazio urbano e domestico. Nei giorni del Salone e Fuorisalone la smart home, traducibile come casa intelligente, è un tema centrale. L'ultima volta in ordine di tempo è stato a bordo di uno dei 32 tram storici ancora in servizio e messo a disposizione dall'Atm per l'iniziativa Tram-Way To The Future. Un tour per la città che cambia dall'interno.

Non si parla solo di caldaie che si accendono quando le case sono abitate, di luci in grado di regolare intensità e temperatura, di sensori di movimento o per porte e finestre, ma anche di infrastrutture sportive veicolo per la smart city. Come ha spiegato Fabio Bandirali di Sportium, azienda che creerà il nuovo stadio di Cagliari: «Lo stadio di Berna ha un impianto con 12mila metri quadri di pannelli solari che generano 1,2 milioni di kilowatt per un quartiere della città». In Italia il settore cresce: «Secondo i dati dell'osservatorio IOT del Politecnico, il mercato in Italia è all'inizio e vale 250 milioni di euro ha affermato Mauro Fanfoni, responsabile strategia e innovazione di Eni gas e luce in crescita del 35 per cento sull'anno precedente». Lo spazio per crescere c'è, in Germania e Inghilterra il fatturato supera il miliardo. E non si tratta solo di utilizzare le nuove tecnologie, ma anche di diffondere una nuova cultura del consumo energetico: «L'anno scorso con la campagna Genius, basata semplicemente sul far sapere ai clienti quanto stanno consumando rispetto ai vicini senza uso particolare di tecnologie ha precisato Fanfoni sono stati risparmiati 3 milioni 370mila kilowatt ora, un calo importante anche di CO2».

Eni Gas e Luce ha aderito al Fuorisalone proprio in quest'ottica con un'installazione visitabile fino al 28 aprile all'Orto botanico di Brera e l'Experience Store di Eni gas e luce, un negozio in corso Buenos Aires angolo Felice Casati in cui sarà possibile conoscere tutte le opzioni per vivere in una casa del futuro. Sul tram 1847 si è parlato anche del progetto aVoid: una casa su ruote di 10 metri quadrati con cui il giovane architetto Leonardo Di Chiara sta girando l'Europa. Nello spazio occupato da un'automobile, di cui le nostre città sono piene, potrebbero vivere le persone.

In questo caso però sembrano più «suggestioni alla Ridley Scott» per citare l'architetto Massimo Roy, intervenuto nel dibattito moderato dal giornalista Fortunato D'Amico: mancano gli strumenti normativi per vivere in case ambulanti. Di certo la nuova frontiera degli spazi domestici e urbani sta aprendo spazi economici a settori che sembravano destinati all'estinzione come l'architettura.

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