Cronaca locale

Casa del volontariato: feste, musica e proteste

Continuano le segnalazioni dei residenti, ma Majorino: «Non risultano usi impropri»

Foto d'archivio
Foto d'archivio

Feste non autorizzate alla Casa delle Associazioni e del Volontariato di via Miramare 9? Così pare, vista l'ultima segnalazione giunta dai residenti di Villa San Giovanni.

Il fatto risale al 17 marzo, quando i vicini hanno lamentato musica sudamericana tenuta ad alto volume provenire dalla struttura di via Miramare 9, tenendoli svegli tutta la notte. «Già l'anno scorso avevamo provveduto ad informare l'Amministrazione. Soprattutto sulle attività improprie rispetto al regolamento in vigore. Gli spazi vengono utilizzati anche al di fuori dell'orario di apertura, lasciando le chiavi della struttura alle Associazioni che ne fanno richiesta, alcune delle quali vi tengono feste fino a tarda notte. Tali attività sono vietate, oltretutto vengono svolte senza che vi sia nessun controllo da parte del personale preposto o da altre autorità competenti», ha dichiarato il Consigliere Silvia Sardone.

In risposta l'Assessore Pierfrancesco Majorino ha dichiarato: «Le Case delle Associazioni e del Volontariato sono accessibili alle associazioni iscritte dalle 9 alle 24, sia nei giorni feriali che festivi. Ad oggi, non risultano usi impropri della Casa di via Miramare e delle altre strutture attive. Tuttavia sarà cura della direzione competente effettuare ulteriori controlli, al fine di garantire una corretta gestione degli spazi». Villa San Giovanni non è una zona degradata, ma da tempo si trova al centro di continue segnalazioni. «I residenti si lamentano degli schiamazzi notturni nel parchetto di via Miramare- spiega Silvia Sardone consigliera regionale di Fi- delle intemperanze dei frequentatori del Drop In, del mercati abusivi che si formano davanti al Pane Quotidiano, delle occupazioni che continuano a interessare lo stabile abbandonato di via Fortezza e del peggioramento di scippi e furti che ha costretto il Commissariato di Greco-Turro a intensificare la sorveglianza. Non si sente proprio il bisogno che ad aumentare i loro disagi intervenga una struttura del Comune di Milano».

«Dall'opposizione posso fare poco- aggiunge l'azzurra- continuo a segnalare gli abusi, a sollecitare interventi e ho fatto approvare un impianto di videosorveglianza per il parchetto di via Miramare che attendo ancora sia installato.

Purtroppo siamo nelle mani di una giunta per cui la sicurezza non è una priorità».

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