La scala torna protagonista della cronaca sindacale. Il sindaco di Milano Letizia Moratti, infatti, ha convocato per stamane una riunione straordinaria del consiglio di amministrazione dellente lirico. Sul tavolo cè la nota questione dellautonomia del teatro, su cui è già iniziata la discussione a Roma in sede governativa, con due incontri al ministero dei Beni culturali.
Il regolamento che garantirà questa maggiore autonomia - auspicata a 360 gradi da tutti i soggetti coinvolti ma mai ben specificata e delineata - è stato invece ieri largomento centrale dellincontro del sovrintendente Stephane Lissner con i sindacati, nel primo appuntamento del tavolo annunciato proprio dal sindaco Moratti lo scorso 21 luglio, dopo il suo faccia a faccia con Cgil, Cisl, Uil e Fials, per cercare di dirimere lannosa questione e arrivare infine a un accordo che accontenti tutte le parti, senza rischiare nuovi scontri. Una questione tuttavia notoriamente complessa, che si intreccia con altri problemi scottanti, a partire da quelli delloccupazione, del contratto di lavoro nazionale e della possibilità di contrattazione a livello locale.
La questione comunque entrerà nel vivo il prossimo settembre, quando dal governo, attraverso il ministero dei Beni culturali, dovrebbe essere delineata una prima bozza di regolamento, sulla quale le parti potranno confrontarsi e lavorare, al fine di trovare una soddisfacente soluzione. Una delle ipotesi che si fa largo, a quanto si apprende, è che si arrivi in tempi abbastanza rapidi a un regolamento per le fondazioni lirico-sinfoniche che dispongono già, allo stato dei fatti, di tutti i requisiti per gestire la propria autonomia e un secondo documento, da prepararsi successivamente, per quelle che invece non li hanno (a partire dai bilanci in pareggio da un arco di tempo lungo almeno tre anni). Si dovrebbe trattare di regolamenti «aperti», con la possibilità per i teatri lirici di essere promossi o declassati - e quindi di valutare e tenere in effettiva considerazione il loro «virtuosismo» - se cambia la loro situazione economica.
Intanto, in attesa del tavolo governativo, il sindaco Moratti ha deciso di «portarsi avanti» e utilizzare al meglio queste ultime giornate di lavoro prima dellinterruzione forzosa e forzata dellattività politica, durante il mese di agosto ormai alle porte.