Cento concerti per far vivere un MiTo

Cento concerti per far vivere un MiTo

Mercoledì 4 settembre riparte MiTo, il festival sull'asse Milano-Torino che con 109 appuntamenti mobilita le due città fino al 21 settembre. A lanciarlo, sette anni fa, era stato Francesco Micheli, uomo della finanza e cultore di musica. Prevale la musica classica, da sempre la colonna portante. C'è però una serie di digressioni pop-rock-jazz, più tavole rotonde. Si parte dove Milano ha il suo cuore musicale, internazionalmente riconosciuto. Ovvero il teatro alla Scala che il 4 (ore 21) ospita l'Akademie fur Alte Musik Berlin con la Cappella Amsterdam diretti da Daniel Reuss. I nomi stellati della rassegna corrispondono a quelli dei direttori Antonio Pappano, Yuri Temirkanov, che porta la sua Filarmonica di San Pietroburgo, e Zubin Mehta a Milano con il Maggio Fiorentino. Proprio Pappano, con Mario Brunello al violoncello, chiuderà MiTo con un concerto agli Arcimboldi. A seguire, nello Studio Novanta, una serata dedicata al tango: ballabile da chiunque vorrà.
In occasione delle celebrazioni per i 1700 anni dell'Editto di Costantino, MITO con la Veneranda Fabbrica del Duomo e Casa Ricordi, ha indetto un concorso internazionale di composizione di musica sacra.

Molti i progetti speciali realizzati ad hoc per il festival anche nella musica jazz, rock, pop ed elettronica. Si va dal concerto dedicato a Federico Fellini con le musiche di Nino Rota alla presentazione in anteprima del nuovo disco di Eugenio Finardi.

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