Certificati e aiuto ai turisti. Così si salveranno le edicole

Il 30% in meno in 5 anni, ora diventeranno info-point Il Comune: ci aiuteranno a tagliare le code negli uffici

Certificati e aiuto ai turisti. Così si salveranno le edicole

Si vendono meno giornali (colpa o merito del digitale) e si trovano anche al supermercato. La combinazione delle cose ha portato a un calo di oltre il trenta per cento delle edicole in città in cinque anni. E a un piano di salvataggio per aiutare le 632 rivendite di giornali e riviste ancora sparse sul territorio a resistere. Dal 2012 ad oggi hanno chiuso 368 attività, le altre sono distribuite in maniera piuttosto capillare tra centro e periferia, tra chioschi su aree pubbliche e private, mezzanini della metropolitana, negozi, stazioni ferroviarie, ospedali. Se ne parla da tempo, giorni fa la giunta comunale ha approvato le linee guida per trasformare le rivendite di giornali in veri e propri infopoint per cittadini e turisti. In prospettiva potranno diventare anche una valida alternativa - o un taglia coda - all'anagrafe, all'edicola si potranno richiedere quei documenti, come il certificato di residenza o lo stato di famiglia, che vengono già emessi digitalmente ma che soprattutto i più anziani hanno difficoltà a richiedere on line. Grazie al provvedimento approvato dalla giunta i proprietari e gestori di edicole avranno la possibilità di fornire informazioni sui servizi turistici, potranno sviluppare reti wi-fi nell'area di pertinenza, organizzare eventi per il quartiere, potranno posare impianti pubblicitari (non troppo invasivi, nel rispetto delle norme del Codice della strada). Per l'assessore alle Politiche del Lavoro Cristina Tajani si tratta del «primo passo per arrivare alla trasformazione delle edicole in veri e propri infopoint durante i grandi eventi e non solo, vogliamo che tornino ad essere un punto di riferimento nei quartieri. Gli anziani devono trovare facilmente la possibilità di accedere a servizi che l'amministrazione offre on line, come certificati anagrafici o altri atti, senza doversi recare personalmente negli uffici». Punta molto sull'obiettivo taglia-coda l'assessore ai Servizi civici Roberta Cocco: «Le edicole - conferma - saranno un prezioso strumento per diffondere sul territorio i servizi online del Comune.

Ora i certificati emessi digitalmente sono il 54 per cento del totale, grazie a questa collaborazione speriamo di veder crescere questa percentuale e di conseguenza diminuire le file allo sportello». A maggio durate la settimana di «Milano Food City» il Comune ha sperimentato l'utilizzo delle edicole anche come luoghi di degustazione o showcooking. Chissà.

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