Cronaca locale

Tra chiese e teatri è Musica dei cieli

Antonella Ruggiero apre il ricco cartellone di live multiculturali

Luca Testoni

Portare la musica dal vivo nelle chiese durante le settimane dell'Avvento. Questa, da 23 anni a questa parte, la «mission» di «La Musica dei Cieli - voci e musiche nelle religioni del mondo», la rassegna quest'anno realizzata dall'associazione Beati con il contributo del MIBAC, di Regione Lombardia e del Comune di Milano. E Milano la fa da padrona in un cartellone che mai come quest'anno coinvolge mezza regina: una decina di concerti (tutti a ingresso libero e tutti dalle 21) si terranno tra la metropoli e l'hinterland. Ad aprire le danze, stasera, sarà Antonella Ruggiero. Sessantasei anni, nata a Genova, ma cresciuta artisticamente proprio all'ombra della Madonnina, da quando ha lasciato i Matia Bazar ha perseguito una carriera solista in apparenza spericolata: dal pop all'elettronica fino alla musica sacra. Nella chiesta di San Martino si esibirà in un repertorio dal titolo evocativo, «Sacrarmonia», alla riscoperta di perle preziose e pietre miliari della musica sacra nei secoli.

In cartellone un'altra grande signora della musica internazionale, Noa, dal vivo alla chiesa del Carmine il 17 dicembre, sulla scia dell'album «Letters to Bach», in cui la 50enne cantante israeliana, tra le voci di punta della scena world music, ha abbinato i suoi testi ispirati a temi che spaziano dalla sfera personale a una più universale alle partiture del celeberrimo compositore e musicista tedesco.

Restando in ambito world music, sabato 14 dicembre alla chiesa Madonna di Fatima fari puntati su tre virtuosi degli strumenti a corde che ha dato vita a un gruppo, 3Ma, che prende il nome dai paesi d'origine: Mali, Marocco e Madagascar. Ballaké Sissoko (kora), Driss El Maloumi (oud) e Rajery (valiha) sono tre maestri della musica africana che promettono un viaggio nella tradizione e nella spiritualità altamente evocativo. Nel segno della contaminazione anche l'esibizione del cantante degli Alma Megretta, il napoletano Raiz, che accompagnato da un trio acustico Radicanto darà voce alle peregrinazioni delle genti del Mediterraneo in un live in programma alla chiesa di san Carlo a Novate Milanese il 18 dicembre. Ancora Napoli con l'accoppiata Peppe Servillo e Ambrogio Sparagna, dal vivo il 21 dicembre alla chiesa Valdese con «Fermarono i Cieli - Le canzoni del presepe napoletano di Sant'Alfonso Maria De' Liguori». Il giorno dopo, il 22 dicembre, alla chiesa cristiana protestante, di esibiranno invece il violoncellista albanese Redi Hasa e il fisarmonicista salentino Giorgio Nigro, che proveranno a unire idealmente due sponde dell'Adriatico.

Al Blue Note, il 30 dicembre, gran finale di kermesse con gli Angels In Harlem Gospel Choir, uno dei più importanti cori gospel al mondo, che deve il suo nome ai rocker irlandesi U2, complice la straordinaria versione del brano I Still Haven't Found What I'm Looking For, che risale all'ormai lontano 1988.

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