Dopo l'aggressione di giovedì in stazione Centrale a una pattuglia mista polizia -esercito da parte del 20enne Tommaso Ismail Hosni, parla Massimiliano Pirola, neo segretario provinciale del Sap (Sindacato autonomo di polizia). Pirola, già sovrintendente capo, ha fatto spesso visita in questi giorni a Dario, l'agente scelto di 30 anni ferito insieme ai due militari nell'aggressione che potrebbe essere di stampo terroristico.
«Oggi ormai ogni controllo di polizia è rischioso. E troppo spesso passa il messaggio che picchiare una divisa non è reato - spiega Pirola -. Da un anno il terzo turno delle Volanti sta sperimentando le telecamere sulle divise. Ci permettono di essere trasparenti. Non si tratta solo di evitare che la nostra parola valga meno di quella di un malvivente, ma anche di eliminare, se esistono, le mele marce tra di noi.
Vorremmo evitare che qualcuno pensi anche solo per un attimo che il blitz del 2 maggio in Centrale sia stata una deportazione nazifascista, come invece ha dichiarato un politico milanese. Ci piacerebbe che la gente ci fosse vicina. E magari marciasse anche per noi».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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