Cronaca locale

Al cinema «Capodanno artico» e Zalone

In programma il film sul pioniere Amundsen. Odeon: alle 0.05 «Tolo tolo»

Stefano Giani

Capodanno al buio. Alzi la mano chi ci ha mai pensato. Di solito la notte di san Silvestro è fatta di botti e petardi, cotechini e champagne. Una sorta di «si salvi chi può» avvolto da luci e chiasso. Il cinema, con il suo fare dimesso e un po' appartato, è un completamento che quest'anno lancia una sfida e punta a un'ambizione. E se brindassimo in sala... Detto, fatto. E visto che Tolo tolo, nuovo film di Checco Zalone, approda sul grande schermo dal primo gennaio un'idea potrebbe essere quella di non perdere nemmeno un minuto. All'Odeon alle 0.05 - in altre parole subito dopo mezzanotte - si può accogliere il funesto anno bisesto 2020 con una risata. Allo scoccare del nuovo decennio è previsto un brindisi e poi... tutti a vedere la «cicogna strabica che scodella il bimbo sfortunato in Africa». Il film parla di immigrazione con leggerezza e il dramma dei «boat people» è visto con l'occhio disincantato del comico che tocca sia la tragedia dei migranti sia quella degli «accoglienti» alle prese con l'ondata dei nuovi venuti. Naturalmente, ne fa parte una buona dose di ottimismo con le parodie di Macron e della Merkel in versione buonista, disposti a prendersi carico di qualche profugo, rigorosamente nerissimo.

E altrettanto naturalmente, il protagonista Checco rifila un colpo al cerchio - l'italiano tartassato di tasse e sanzioni - e un colpo alla botte con la curiosa satira della nave che si rifiuta di approdare a Marina di Vibo Valentia perché tutto ha un limite. Pure lo squallore dei porti. Allora, proposta poco indecente. Concludere il 2019 con un film che finisca entro mezzanotte, in alto i calici al futuro ormai già presente con un cin cin al foyer e via al 2020 con Tolo tolo. Se l'idea piace, bisogna prenotare i posti in anticipo su internet al link https://www.thespacecinema.it/film/7430tolotolo.

Se invece non si è in clima di risate, la Cineteca ha pensato a un «Capodanno artico». L'appuntamento è in viale Fulvio Testi 121 e il programma è articolato su base scientifica. La serata, dedicata all'esploratore norvegese Roald Amundsen, inizia alle 20,30 con la proiezione di filmati inediti sull'uomo che scomparve nei cieli sopra il Mar Glaciale Artico e lo stretto di Bering nel giugno 1928 quando tentò di soccorrere Umberto Nobile e i dispersi del dirigibile Italia.

A seguire sarà servito un aperitivo con panettone gastronomico prima di Amundsen, spettacolare biografia kolossal di Espen Sandberg sulla vita dell'uomo che si spese per ricercare nuove terre. Al termine, brindisi di Capodanno con spumante e panettone sulle terrazze del Mic sotto le stelle, grazie a un meteo che annuncia un mite avvio del 2020. Anche in questo caso prenotazioni obbligatorie telefonando allo 02/87242114 con pagamento e ritiro anticipato del biglietto che costa 15 euro.

Il Cinemino (via Seneca 6) guarda al passato e rispolvera tre titoli di grande charme. Alle 19,45 partirà Vertigo - La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock, alle 22,15 Luci della città di Charlie Chaplin e alle 00,15 Miracolo a Milano di Vittorio De Sica. Diversificate le formule di ingresso.

Film più panettone e brindisi costa 10 euro, due proiezioni compreso il cin cin 15 e la serata venti euro.

Si consiglia di prenotare allo 02/35948722 con una buona notizia, la nottata è «cinebau», cioè aperta ai cagnolini perché è Capodanno anche per gli amici pelosi.

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