Cinquant'anni di fascino Ecco il calendario Pirelli

In mostra 200 scatti dei maestri dell'obiettivo che raccontano come è cambiata la bellezza

Cinquant'anni di fascino Ecco il calendario Pirelli

Oltre il tempo e le generazioni. Un viaggio lungo cinquant'anni nel fascino femminile attraverso duecento scatti eseguiti da celebri maestri dell'obiettivo. Ritratti di donne sensuali, affascinanti che raccontano come è cambiato il concetto di bellezza dal 1964 a oggi grazie al Calendario Pirelli, non un semplice calendario ma un oggetto cult, nonché simbolo di stile. Le immagini più significative del mitico «The Cal'»sono protagoniste della mostra milanese ‘Forma e Desiderio', in programma da venerdì 21 novembre (con mondana inaugurazione la sera prima) fino al prossimo 22 febbraio nelle sale di Palazzo Reale.

Una serie di fotografie capaci di fissare per l'eternità, a dispetto del carattere transitorio del Lunario, lo charme di famose top model, da Naomi Campbell a Kate Moss, da Adriana Lima a Gisele Bundchen, da Eva Herzigova a Letitia Casta, non tralasciando le attrici italianissime Monica Bellucci e Sophia Loren. Dietro la macchina fotografica grandi personaggi, artisti che partecipando alla straordinaria avventura, si sono confrontati con la storia, con la simbologia e la mitologia, con la ricerca esplicita della seduzione sia del linguaggio sia del corpo. Durante il lungo percorso hanno lavorato mostri sacri quali Richard Avedon, Steve McCurry, Herb Ritts, Bruce Weber, Patrick Demarchelier e Peter Lindberg, praticamente il meglio presente sul mercato. La retrospettiva, promossa dal Comune di Milano con il patrocinio di Expo, nasce grazie al contributo dell'azienda Pirelli che ha messo a disposizione l'intero prezioso archivio. La rassegna non segue comunque la cronologia delle pubblicazioni, ma risulta suddivisa in cinque distinte sezioni tematiche: L'incanto del mondo, Il fotografo e la sua Musa, Lo sguardo indiscreto, La natura dell'artificio e Il corpo in scena. Quindi una miscela di seduzione, provocazione, eleganza e mito. Una caratteristica ricorrente nelle diverse edizioni è quella della citazione dotta di alcuni ricordi antichi, al fine di trasformare le pagine del lunario in una sorta di esercizio volutamente storico. Ma non possono mancare i riscontri dalla matrice ammiccante, trasgressiva, senza però in nessun caso cadere nel volgare. Sempre giocoso nel proporre attraverso il filtro di un erotismo raffinato una riflessione sul linguaggio del corpo e sulla narrazione visiva, come dimostra l'opera della ritrattista Annie Leibvitz, autrice di un progetto che scardina alcuni principi tradizionali per puntare dritto al cuore della passione.

Illustrato per la prima volta negli anni Sessanta, il Calendario Pirelli giunge oggi alla sua 42esima edizione, non essendo uscito dal 1975 a 1983 a causa della recessione economica mondiale dovuta alla crisi petrolifera.

L'atteso «The Cal» 2015, affidato alla regia del guru Steven Meisel, sarà presentato domani in pompa magna all'Hangar Bicocca di Milano e vedrà per la prima volta la partecipazione di una ragazza curvy, la modella Candice Huffine dalle forme generose.

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