Città sott'acqua, Comune immobile

Il Comune accusa la Regione di non essersi occupata del Seveso che esonda, l'assessore Viviana Beccalossi risponde che i 10 milioni di euro sono pronti da tempo, ma che a non rispondere è il sindaco Giuliano Pisapia. Ha piovuto l'altro giorno su Milano e la Lombardia e per Niguarda è stata la solita via crucis. Venticinque centimetri di Seveso che si alza, tracimando in via Valfurva. Mezzo quartiere allagato. Come sempre.
Scene già viste. Così come le inevitabili polemiche del giorno dopo con il rimpallo delle responsabilità. «È una vergogna», ha aperto le danze il presidente del Codacons Marco Maria Donzelli: «Non è accettabile che la città più ricca d'Italia sia regolarmente allagata ogni volta che piove per due giorni. Duro anche l'attacco dell'assessore alla Protezione civile del Comune Marco Granelli: «Abbiamo ribadito la necessità che la Regione realizzi il progetto delle vasche per evitare che Milano sia in allarme ogni volta che piove».

Immediata la replica della Beccalossi: «La Regione ha chiesto da mesi sia al sindaco che all'assessore competente un incontro per definire l'avvio dei lavori. Una richiesta, purtroppo, per ora rimasta vana». E ricorda che il Pirellone «ha già reso disponibile, da tempo, un primo finanziamento di 10 milioni di euro da dedicare alla messa in sicurezza della città».

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