Settecentocinquanta bambini costretti a fare lezione con il giubbotto. Succede in periferia, alla primaria Crispi di via Stefanardo da Vimercate e alla primaria Martiri di Gorla di via Cesalpino, che afferiscono all'istituto comprensivo statale Paolo e Larissa Pini. Due distinte scuole, tra viale Monza e via Padova, anche se sotto la stessa reggenza, che si ritrovano da qualche anno a combattere contro il malfunzionamento delle caldaie e con l'immobilismo dell'amministrazione centrale.
«Non esistono studenti di serie A e di serie B - sbottano dal comitato genitori Crispi - ma solo dei bambini. Nella nostra scuola, che conta circa 250 bimbi dai 6 ai 10 anni - la caldaia da qualche anno funziona a intermittenza. Ieri ci è stato spiegato dal funzionario del Comune dell'Area tecnica impianti che il guasto era dovuto a un atto vandalico, ma è un anno che la caldaia funziona a giorni alterni. Abbiamo segnalato malfunzionamenti solo nel 2017 a novembre, dicembre, gennaio, febbraio e aprile. Non è possibile». Stessa situazione, anche se qui gli alunni sono quasi il doppio, alle primarie Piccoli Martiri di Gorla, che si trova a pochi passi da lì: «La caldaia è rotta - spiegano dal Comitato Genitori Piccoli Martiri di Gorla- è bucata e questo viene confermato dai custodi che trovano acqua per terra. Nessuno fa nulla, non si capisce se per problemi di burocrazia, per mancanza di fondi o altro. Adesso che le temperature si sono abbassate, i bambini sono costretti a fare lezione con la giacca, anche se dal Comune ci hanno risposto che con questo caldo tutte le scuole hanno i riscaldamenti spenti. Non è così - attaccano esasperati i genitori - perché alla materna accanto i caloriferi erano caldi». Il dirigente scolastico ha scritto più volte all'assessorato per chiedere una manutenzione complessiva all'impianto, che però non è ancora stata fatta».
Così il municipio 2 che da anni si batte a colpi di mail, raccomandate e telefonate perchè la situazione venga risolta definitivamente. «Le questioni tecniche rilevate sono differenti ma il vero problema è uno solo - spiegano Marzio Nava (Fi), vicepresidente del municipio 2 e Laura Luppi, assessore alla Scuola del municipio 2 - l'assenza di una adeguata e scrupolosa manutenzione straordinaria degli impianti. I genitori sono esasperati e sul piede di guerra ed hanno ragione.
Non è possibile fare trascorrere ai bimbi (di entrambe le scuole) un anno accidentato come il 2017 in cui i genitori la domenica si chiedevano se il lunedì avrebbero trovato ancora una volta i termosifoni spenti. La pazienza ha francamente raggiunto livelli di guardia».MBr
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