Aveva mezzetto di cocaina, nascosto in uno yacht attraccato in Costa Smeralda.
È una milanese di quarantanni, A.C, figlia di un noto industriale dei detersivi, ufficialmente ragioniera ma scultrice per vocazione.
Era al volante di una Mercedes ML nera. Stava uscendo da un locale nei pressi delle discoteche Sopravento e Sottovento, a Porto Cervo, quando lha fermata una pattuglia della Guardia di finanza impegnata nelloperazione «White coast».
La donna è apparsa subito alterata. I cani dellunità cinofila hanno ispezionato il suv, e nella borsetta dellartista è stata trovata una bustina di plastica contenente un grammo di cocaina.
Gli agenti, insospettiti, hanno deciso di perquisire anche la sua «abitazione»: uno yacht di venti metri, attraccato in un porticciolo della costa sarda.
Maca e Poldo, i cani della Gdf, hanno iniziato a puntare una cabina e la donna, che ha ammesso di fare uso di cocaina, ha estratto da un materasso un barattolo di vetro. Al suo interno 50 grammi di polvere bianca. Una dose non proprio personale.
A.
Oggi ci sarà ludienza di convalida da parte del Gip a Tempio Pausania. Proprio nel giorno del suo compleanno.