Il colore e la moda: la pittura di De Wan

Dal design alla pittura e ritorno, ovvero le strade dell'arte sono infinite. Sembra questo essere il motto di Roberto De Wan, figura nota al pubblico della moda in virtù delle sue creazioni che vanno dal bijoux al pret-a-porter fino ai piatti da collezione. La sua anima più nascosta e più profonda è quella che lo porta però quotidianamente dinanzi alla tela, un viaggio nelle metamorfosi della pittura che ha ultimamente sviscerato anche durante una lunga convalescenza. Così, a pochi mesi dalla mostra personale che lo ha visto esporre nelle sale della Alson Gallery di via San Maurilio, sarà oggi lo stesso atelier di via Manzoni 44 il palcoscenico di vibrazioni e sinestesie tra colori, materia e segno. L'occasione per trasformare lo showroom in galleria d'arte è data dall'avvicinarsi del Natale, quale miglior momento per lasciare esprimere la libertà creativa al di fuori degli schemi che, necessariamente, l'industria della moda impone. Sarà la prima volta in cui gli oli e gli acrilici su tela di De Wan si mescoleranno agli oggetti e agli accessori che fanno parte della collezione della maison.

E sarà anche un modo - sottolinea il designer torinese - per riconciliarsi con un percorso che, prima di portarlo ai vertici dell'azienda di famiglia, lo hanno visto in gioventù frequentare con passione e talento l'atelier del maestro Raffaele Pontecorvo. Il primo amore, diceva qualcuno, non si scorda mai. MdM