Coltellate al fidanzato della sorella: arrestato un ecuadoriano di 27 anni

Grave la vittima, ferite due donne che volevano fare da pacieri

Coltellate al fidanzato della sorella: arrestato un ecuadoriano di 27 anni

Un ecuadoriano di 27 anni è stato arrestato dai carabinieri a Cinisello Balsamo nell'ambito di un intervento congiunto con la polizia dello stesso Comune per tentato omicidio. Le forze dell'ordine sono intervenute ieri sera intorno alle 22 circa insieme ai sanitari del 118 in via Negri, nella cittadina alle porte di Milano: l'uomo aveva ferito con un coltello la sorella di 25 anni, il fidanzato di lei, originario del Perù di 29 anni, e una ventunenne ecuadoriana amica della giovane. Secondo la ricostruzione, tra i due ragazzi sarebbe sorta una lite per gelosia, complice il fatto che il ventisettenne era sotto l'effetto dell'alcool; le donne si sarebbero invece inserite per tentare di separare i due uomini, rimanendo ferite. La sorella è stata portata in codice giallo alla clinica Multimedica di Cinisello, l'uomo in codice rosso al Niguarda di Milano e l'altra donna in rosso al San Gerardo di Monza: nessuno dei tre è in pericolo di vita. Il responsabile è stato preso dai carabinieri non lontano dell'abitazione dove è avvenuto il fatto; la polizia ha trovato il coltello nel water della casa.

L'assessore regionale a sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato che di Milano è stato anche vicesindaco, ha attaccato: «Per mesi, inutilmente, ho denunciato risse moleste, feste illegali nel cuore della notte o nei parchi di Milano nelle periferie, in zona Certosa ma non solo, dove centinaia di sudamericani ubriachi tolgono il sonno ai residenti.

Ultimamente ne arrivano sempre di più, con permesso di soggiorno o meno: ma quando i permessi scadono, chi controlla se hanno titolo per rimanere o meno in ITalia? Dalle feste latine con risse in viale Padova, fino al caso di ieri a Cinisello, Milano e la Lombardia sono troppo spesso ostaggio dell'ubriachezza violenta dei sudamericani. Un'emergenza a cui qualcuno, prima o poi, dovrà porre rimedio o vogliamo che l'emergenza duri in eterno?».

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