Da sempre la buona musica è di casa a Villa Arconati e anche quest'anno, nella «piccola Versailles» di Bollate, non mancano gli appuntamenti con artisti italiani e nomi internazionali di assoluto valore: l'edizione n°27 del Festival di Villa Arconati prenderà il via il 20 giugno con il concerto di Patti Smith, ormai una presenza familiare, e si concluderà - un mese e otto show dopo - con l'esibizione dei Kooks (il 21 luglio), quartetto brit di fama mondiale che proporrà i brani tratti dal loro ultimo lavoro, «Listen», un disco ricco di sperimentazioni e sonorità innovative, molto diverso da quelli precedenti.
Se la «sacerdotessa del rock» Patti Smith inaugurerà la rassegna celebrando i 40 anni di «Horses», il suo primo album, che la consacrò a livello mondiale, che è considerato una pietra miliare nella storia del rock e che è stato appena rieditato, tutta (o quasi) l'attenzione è per il duo Caetano Veloso-Gilberto Gil, di scena sabato 11 luglio: i due grandi artisti brasiliani, impegnati nel tour europeo «Two friend, a century of music», festeggeranno 50 anni di amicizia e di carriera sul palco di Villa Arconati con le loro chitarre. Gilberto Gil, il musicista più «africano» del Brasile (di cui è stato anche ministro della Cultura nel governo Lula), incrocia sul suo percorso Caetano Veloso con il quale ha condiviso la nascita del «tropicalismo», ma anche, nel 1968, l'amarezza del carcere e dell'esilio londinese. Tra i due, com'è noto, la stima è reciproca. Di Gil, Veloso ha affermato: «Gilberto è un grande inventore che non deposita i brevetti. Esercita il suo grande talento con fin troppa modestia e il suo disprezzo innocente verso la sua stessa grandezza sono due facce di una luna mezza nera e mezza nascosta, che è la sua stessa musica». A sua volta, Gil non ha mai nascosto la propria ammirazione per l'autore di brani immortali quali «Estrangeiro», «Fina Estampa» e «Terra»: «Con Caetano è sempre un alternarsi di momenti emozionanti e momenti più da "guerriero", come nel rock'n'roll. Con Caetano è sempre stato un alternarsi di amore e amicizia».
Nel ricco cartellone del festival c'è spazio anche per due grandi voci femminili nazionali - Fiorella Mannoia e Nina Zilli, entrambe di casa a Bollate - e per Dario Brunori, uno dei più interessanti cantautori italiani. Fiorella Mannoia si esibirà martedì 30 giugno, proponendo i suoi successi più famosi (ma pescherà qualche chicca anche dal repertorio brasiliano), mentre Nina Zilli (che due anni fa era stata a Villa Arconati in compagnia di Fabrizio Bosso) sarà di scena sabato 18 luglio e presenterà «Frasi&fumo», il suo ultimo album, oltre ai successi più noti (tra cui "50mila", "L'inferno" e "L'uomo che amava le donne") e ai brani soul, blues e jazz che, come noto, esaltano il suo talento vocale. Dario Brunori, invece, si cimenterà (giovedì 16 luglio) in uno spettacolo inedito, fatto di musica e monologhi, in bilico tra cabaret, teatro canzone e concerto.
Un altro gradito ritorno (martedì 14 luglio) è quello dei Buena Vista Social Club. Per la verità, più che un ritorno si tratta di un addio: il live dell'Orquesta cubana - anche se della formazione storica sono rimasti solo tre musicisti (il trombettista Guarjiro Mirabal, il virtuoso del laud Barbarito Torres e il trombonista Jesus "Aguaje" Ramos) - coinciderà, infatti, con il suo congedo definitivo dalle scene e, per l'occasione, i Buena Vista saranno supportati da due ospiti d'eccezione: Omara Portuondo ed Eliades Ochoa.
Tutt'altre atmosfere, infine, si respireranno il 6 luglio con il concerto della band tedesca Einstürzende Neubaten, che si è formata nella Germania degli anni '80 e che si ispira alle avanguardie storiche del '900, con un originalissimo approccio legato alle tradizioni della «musique concrete» e del «Kraut-rock»: a Bollate, gli Einstürzende Neubaten presenteranno il progetto «Lament»: due delle più antiche forme musicali - il lamento e il mottetto - si mescoleranno alle registrazioni audio dei prigionieri della Prima
Guerra mondiale e ai suoni prodotti dagli strumenti insoliti (tra cui pezzi di acciaio e oggetti recuperati per caso) che gli Einstürzende Neubaten, accompagnati anche da un ensemble di archi e dall'elettronica, suoneranno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.