Il comitato "Sì Meazza" mette all'angolo Sala

Corbani, Scalpelli, Goggi, Pillitteri e Ferrante la strana "squadra" contro il nuovo stadio

Il comitato "Sì Meazza" mette all'angolo Sala

Si definisce un nuovo movimento che opera «non contro qualcosa» ma «per la salvaguardia e l'eventuale ammodernamento dello stadio» di San Siro. É il comitato «Sì Meazza», a cui hanno aderito (per ora) 82 esponenti della società civile, molti dal mondo della politica. Ci sono ex assessori comunali come Franco De Angelis (giunta Pillitteri), Stefano Pillitteri (giunta Moratti), Giorgio Goggi e Sergio Scalpelli (giunta Albertini, il primo candidato sindaco alle ultime comunali per i Socialisti di Milano, l'altro anima della lista dei Riformisti per Sala), un ex prefetto come Bruno Ferrante, l'ex presidente Atm Bruno Rota, l'ex vicesindaco e fondatore dell'Orchestra Verdi Luigi Corbani, l'ex consigliera ambientalista Milly Moratti e quello in carica con la lista civica di Sala Enrico Fedrighini, l'ex consigliere Fdi Enrico Marcora, il direttore artistico della Show Bees Gianmario Longoni e il patron di Barley Arts e promoter del «Boss» Springsteen in Italia Claudio Trotta. Bocciano il nuovo stadio di Milan e Inter a cui il sindaco Beppe Sala ha appena accordato il pubblico interesse.

Il piano prevede non solo il nuovo impianto ma un quartiere sportivo e di intrattenimento, centro commerciale, torri o quanto presenteranno i club nel progetto definitivo per sostenere economicamente uno sviluppo da 1,2 miliardi sull'area. Il comitato salva-Meazza si augura che Sala «porti rapidamente in Consiglio comunale le motivazioni alla base della dichiarazione di pubblico interesse» basate, dicono, «sul nulla» visto che «non c'è studio di fattibilità, non è definito il progetto, non c'è soprattutto una motivazione, come prevede la legge, sulla rinuncia dell'obbligo prioritario, il recupero dello stadio esistente».

Sostengono che il Meazza non sarebbe «neanche da recuperare, solo 5 anni fa sono stati fatti ulteriori interventi per la sicurezza statica e l'adeguamento a norme internazionali e ha ospitato la finale di Champions League, a settembre 2021 altri collaudi sul primo anello hanno confermato la solidità della struttura. Si possono eseguire interventi per lo showbiz come richiesto dalle società, a costi ridotti». E «sarebbe cosa buona e giusta che Sala relazionasse sullo stato delle trattative con il fondo americano e la società cinese» che gestiscono i club «visto che di questo non si è mai parlato in campagna». Nel suo programma elettorale «non si faceva mai accenno alla vicenda stadio».

Anche se Fedrighini, in campo con Sala, avrebbero potuto chiedere conto. Il comitato chiede di incontrare i gruppi consiliari e una discussione in aula, riservandosi comunque una «più ampia iniziativa». «Sì Meazza» (che ha una pagina Facebook) sembra già lo slogan per il referendum.

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