Hanno fatto shopping e prelievi al bancomat con le carte di un dipendente di un negozio. Indisturbate, finché il derubato si è accorto che gli mancava il portafogli e ha bloccato i documenti di pagamento spariti. Dopo mesi di indagini però i carabinieri sono riusciti ad arrestate quattro donne italiane residenti in un campo rom di Garbagnate.
Tutto era partito nel marzo scorso. Tre delle ladre sono entrate in un negozio di ricambi di auto di Arese, mentre una quarta aspettava fuori e faceva da palo. Il gruppetto è riuscito a distrarre il personale e a prendere il portafogli di uno dei commessi da dietro il bancone. Dentro c'erano carta di credito, bancomat e il relativo pin. Subito le ladre hanno prelevato contanti da diversi sportelli bancomat di Arese e Garbagnate Milanese. Poi sono andate al centro commerciale «Il Centro», sempre ad Arese, e hanno comprato gioielli in oro in alcuni negozi.
Le donne, di 23, 38, 45 e 49 anni, di certo non hanno più pensato al colpo fino a due giorni fa. Quando i carabinieri della Compagnia di Rho hanno bussato alla loro porta. Abitano al campo nomadi di via Mazzini e in alcune roulotte parcheggiate in via Primo Maggio a Garbagnate. I militari hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa per le accuse di furto aggravato, ricettazione e indebito uso di carte di credito. Le quattro sono state arrestate e portate a San Vittore. Risultano senza un lavoro e pregiudicate.
Gli investigatori le hanno trovate grazie alla descrizione della vittima del furto, alle telecamere del negozio di ricambi e a quelle degli sportelli bancomat. Nel campo rom non è stata trovata però traccia della refurtiva.CBas
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