In Comune corrotti a peso d'oro

Appalti Aler e scuole: la Finanza sequestra agli arrestati 32 lingotti, contanti e gioielli per 2 milioni

Trentadue lingotti d'oro da un chilo ciascuno, ognuno del valore di 32mila euro e per un totale di oltre un milione di euro. E poi quasi 520mila euro in contanti, 19 orologi di lusso e più di 120 pezzi, tra monili e altri oggetti in oro. Ecco, il «tesoro» che la guardia di finanza ha sequestrato, durante le perquisizioni, alle quattro persone, tra cui due dipendenti e un ex dirigente del Comune, arrestate martedì in un'inchiesta su un presunto giro di tangenti.

Secondo l'accusa, grazie alla collaborazione dei due dipendenti comunali e dell'ex manager, soci occulti e amministratori di fatto di alcune società, il titolare della «Professione Edilizia Srl» era riuscito ad accaparrarsi una serie di appalti per lavori di manutenzione nelle scuole e nelle case popolari, tra il 2005 e l'ottobre 2012.

Nel corso delle perquisizioni dopo gli arresti, effettuate nelle case dei quattro indagati ma anche nelle cassette di sicurezza di alcuni istituti di credito, è venuto a galla che il gruppo avrebbe avuto nella loro disponibilità beni - tra lingotti d'oro, orologi da 10-20mila euro l'uno,

contanti e gioielli - per un valore, solo al momento stimato, in circa 2 milioni di euro. Un totale suddiviso più o meno in parti uguali tra i quattro. Di sicuro, beni sproporzionati per i redditi dei dipendenti del Comune.

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