Comunità ebraica, finisce in pareggio Besso il più votato verso la presidenza

E alla fine pareggio è stato. La Comunità ebraica è andata al voto per rinnovare il Consiglio e ne uscita con un quadro di grande equilibrio. La lista «Wellcomunity», che esprimeva il presidente uscente (non ricandidatosi) Walker Meghnagi, ha ottenuto otto seggi. Tanti quanti la lista rivale, «Lechaim», erede della formazione «Ken», identificata come «di centrosinistra» o «laica». Con 824 preferenze personali, il candidato più votato è capolista di Wellcomunity, Raffaele Besso ( nella foto ) un manager che negli ultimi due anni è stato assessore alle Finanze, veste nella quale ha scoperto e denunciato una truffa milionaria ai danni della comunità. Dietro di lui una candidata indipendente, Antonella Musatti, che per 12 anni ha diretto la Residenza per Anziani Arzaga. Mosatti è l'unica, fra i diciassette nuovi eletti, che sta fuori dal «bipartitismo» delle due maggiori forze e in teoria potrebbe giocare da ago della bilancia nel momento in cui si dovrà scegliere il presidente e la maggioranza che governerà il Consiglio.

Difficile, tuttavia, che si possa uscire dalla prospettiva del governo «istituzionale» delle due maggiori forze, con Besso probabile presidente, anche per la delicatissima fase che la comunità sta attraversando. Sono note le difficoltà finanziarie della Comunità e anche la stessa legge elettorale richiede forse una riforma che garantisca maggioranze più solide.

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