In passato fu piazza d'armi, ingresso trionfale al Castello Sforzesco per notabili e soldati incaricati di presidiare e difendere la città. In futuro potrebbe essere una piazza artistica, pedonale e turistica. Nulla a che vedere con nuove super installazioni invasive (già quelle dell'Expo gate - che comunque saranno smontate entro il 2016 - sono state più che sufficienti). In piazza Castello, secondo i piani del Comune, ci saranno spazi espositivi e di aggregazione: è stato appena lanciato un concorso internazionale per ridisegnare l'intero look di foro Bonaparte. Ma sul progetto pende un'incognita: le elezioni di giugno. Se a Palazzo Marino dovesse tornare «in carica» il centrodestra, l'area attorno al Castello smetterebbe di essere pedonale, come invece ha stabilito il sindaco Giuliano Pisapia rivoluzionando totalmente la viabilità in centro e tagliando in due parte della città. Anzi, con tutta probabilità la riapertura dell'area alle auto sarebbe una delle prime mosse della giunta di centrodestra. «Non solo riapriremo la piazza al traffico - conferma, dai banchi degli azzurri, il consigliere Fabrizio De Pasquale - ma smantelleremo entro l'estate, il prima possibile, i due orribili colossi dell'Expo gate. Come alternativa, torneremo a proporre di chiudere la piazza solo in alcuni fine settimana per organizzare eventi e manifestazioni, ma non certo durante la settimana».Viceversa, se dovesse rimanere a Palazzo Marino il centrosinistra, l'intervento di pedonalizzazione temporanea, realizzato in occasione di Expo 2015, diventerebbe definitivo, anche in forma parziale, secondo quanto più volte auspicato anche dal Consiglio di Zona 1. «La sistemazione dell'area di Piazza Castello, una volta conclusa l'esperienza di Expo e della prossima Triennale di Architettura, quando saranno smantellati gli Expo Gate - spiega l'assessore all'Urbanistica, Alessandro Balducci può diventare, da essenziale intervento di risistemazione del suolo e della pavimentazione, una grande occasione di rivalorizzazione del cuore della città. Il concorso internazionale di architettura, preceduto dal necessario coinvolgimento della cittadinanza, offre le migliori garanzie per un progetto di qualità».Prima di indire il concorso, il Comune intraprenderà un «percorso partecipato» in modo da partire dall'ascolto attivo del territorio e raccogliere esigenze, problematiche e aspettative dei cittadini, che potranno così contribuire alla valorizzazione dell'intero ambito di Foro Bonaparte. Durante i sei mesi di Expo, l'area del castello è stata «arredata» col il progetto di #nevicata14, l'allestimento ideato dal gruppo Guidarini&Salvadeo + Snark per rendere il luogo di passaggio uno spazio da vivere, in cui fermarsi a chiacchierare, a rinfrescarsi e a riposare.
Ora, le installazioni bianche che hanno animato la versione pedonale della piazza, potrebbero essere ripensate in grande e ridisegnate in progetto più ampio a cui prenderanno parte grossi studi di architettura internazionali. Ma ovviamente nessun archistar si metterà al lavoro prima delle prossime elezioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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