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Al Conservatorio un chiostro in musica Suoni dal mondo

Ecco le serate della rassegna al Verdi Domani va in scena il «Mediterraneo»

Luca Pavanel

Anche quest'anno si potrebbe dire: ecco la (solita) musica nel «Chiostro». Ma in realtà gli eventi nel cortile del Conservatorio di Milano ogni volta cambiano, si arricchiscono, verrebbe da dire, «seguono di pari passo l'evoluzione di un'accademia che pare essere diventata pure un ente di produzione», a vantaggio dei suoi allievi che così fanno pratica e si fanno conoscere (stesso discorso vale per Civica scuola «Claudio Abbado»).

Ma vediamo l'edizione 2019 al Verdi che è già partita in pompa magna ma che conta numerose serate ancora, fino all'10 luglio. Posto che domani alle ore 21 ci sarà «Suoni del Mediterraneo» (con Fausta Vetere e Corrado Sfogli della Nuova Compagnia di Canto popolare Laboratorio di World Music di «casa»; Alberto Serrapiglio direttore) e che venerdì alla stessa ora sarà il turno di «Pop Rock Special Reunion», ecco una mini guida per scegliere tra il molto altro che rimane.

Settimana prossima due gli eventi da segnalare: lunedì sera con la musica si farà il «giro del mondo» - da Rio a Berlino verso San Pietroburgo - con autori di spessore seguiti da un'orchestra diretta da Marco Pace; musiche di grandi autori come Milhau, Weill e Sostakovic. Altra data il 27, ovvero il giovedì successivo: un momento dedicato all'improvvisazione ma non troppo attraverso il titolo «Heart Jazz Rock Suites» con Matt Renzi al saxofono e ancora la Contemporary Ensemble di «casa» diretta da Oscar del Barba. Di più.

Gran finale, almeno della prima parte il primo luglio, quando sul palcoscenico si prende un «aperitivo» di quello che sarà dopo della rassegna. In sala Puccini ci sarà il concerto dei vincitori del Premio Conservatorio 2018 - categoria jazz -: «Conception Trio; verranno eseguiti brani scritti da Monk, Shearing, Rinaldo e Zambon. E non finisce di certo qui la rassegna. Anche per ricordare che il Conservatorio milanese è ormai da tempo un polo formativo di eccellenza pure per quanto riguarda generi che a lungo sono rimasti fuori dalla porta del mondo musicale che veniva considerato serio. In primis il jazz, ovviamente. E a proposito ecco gli appuntamenti in collaborazione con «Area M», il progetto dedicato alla diffusione della musica jazz nel quartiere Città Studi. Il compito di aprire questa parte del cartellone spetta nientemeno che al trombettista Paolo Fresu (2 e 3 luglio - «La Norma in jazz» -) con l'Orchestra nazionale jazz dei Conservatori in sala Verdi; direttore Paolo Silvestri. Altre serate ancora.

L'8 luglio dalle ore 21.30 è il turno dell'Area M Orchestra diretta da Pino Jodice, voce Walter Ricci, armonica a bocca Max De Aloe: già dal titolo si intuisce dove si andrà a parare, «Journey Through The Secret Life of Plants di Steve Wonder». Infine il 10 del mese, sempre con la stessa compagine, stavolta diretta da Giovanni Agostino Frassetto.

In scena lo spettacolo «Carlito's way-Una vita a modo mio»; voce recitante Emanuele Arrigazzi, drammaturgia e regia Paolo Bandini, Emilio Sioli e Mattia Sofo. Insomma buona estate, buona musica nel «Chiostro» e i suoi dintorni.

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