Contro l'inquinamento 32 milioni per cambiare i veicoli e le caldaie

Calano le polveri sottili. L'assessore: «Sarà un anno chiave»

Contro l'inquinamento 32 milioni per cambiare i veicoli e le caldaie

Trentadue milioni di euro per aiutare i milanesi a combattere l'inquinamento, cambiando i vecchi veicoli inquinanti, scegliere modalità di mobilità più sostenibili e migliorare l'efficienza energetica degli edifici. É la cifra che in tre anni , dal 2017 al 2019, ha messo a disposizione il Comune. Nello specifico, sono 8 i milioni di euro dedicati alla mobilità e 24 quelli per l'efficientamento energetico. «Nel 2018 i dati sull'inquinamento ci parlano di un netto miglioramento rispetto al passato, ma dobbiamo dare una significativa accelerazione a questo trend ed è quindi necessario fare tutti di più dichiara l'assessore all'Ambiente Marco Granelli Crediamo che questo sarà un anno chiave, grazie all'avvio di Area B, all'estensione delle regole di Area C anche ai mezzi del trasporto pubblico locale di linea, taxi e ncc e agli incentivi messi in campo per la sostituzione dei veicoli più inquinanti e per il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici, con l'obiettivo di arrivare a vietare i riscaldamenti a gasolio da ottobre 2023».

Secondo i resoconti forniti da Amat, nel 2018 è dunque proseguito il trend di miglioramento dei dati sulla qualità dell'aria di Milano. La media annuale delle concentrazioni di PM10 si è attestata su 33 microgrammi/mc, facendo registrare il risultato migliore dal 2003 e restando sotto il limite europeo di 40 microgrammi/mc. Lo stesso vale per il PM2.5, la cui media annuale è stata di 23 microgrammi/mc per la prima volta al di sotto della soglia di 25 microgrammi/mc e per il biossido di azoto (NO2), la cui massima media annuale delle 5 stazioni di rilevamento di Milano è risultata di 59 microgrammi/mc, il valore più basso dal 2002 (anche se ancora ampiamente sopra al valore limite europeo di 40 microgrammi/mc). Infine, i giorni di superamento dei livelli di PM10 nel 2018 sono stati 79, il terzo miglior dato dal 2002, molto meno dei 97 del 2017, ma ancora lontani dal limite dei 35 superamenti annui previsti dall'Europa. Con l'introduzione di Area B (le prime 15 telecamere saranno attivate il 25 febbraio), tra il 2019 e il 2026, le emissioni atmosferiche da traffico si ridurranno complessivamente di circa 25 tonnellate di PM10 allo scarico e di 900-1.500 tonnellate di ossidi di azoto.

Sempre in tema di mobilità, da gennaio 2018 Atm ha attivato il Piano Full Electric, con i primi autobus elettrici già in funzione oggi, che porterà nel 2030 tutta la flotta dei bus ad essere a trazione elettrica.

Sempre dall'inizio del 2018 anche Amsa ha iniziato la sostituzione dei mezzi diesel euro 3 e 4 (che sarà completa su tutti i veicoli nel 2020) e il potenziamento del parco veicoli a metano, che a fine 2021 sarà del 25% su tutti i veicoli Amsa e la metà di quelli utilizzati per la raccolta rifiuti.

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