Contrordine a Palazzo Marino: basta esternalizzare i servizi. Il direttore generale del Comune Giuseppe Tomarchio, in carica dallo scorso 16 luglio dopo le dimissioni del suo predecessore Davide Corritore, ha anticipato ieri ai consiglieri in Commissione che nell'ottica di una maggiore spending review sta predisponendo un piano che utilizzerà maggiormente le risorse interne per i servizi comunali. Applaude il consigliere di Sel Luca Gibillini che punta subito l'attenzione sullo 02.02.02, il centralino che dovrebbe dare ogni tipo di informazioni ai cittadini «ma non funziona, sono più le critiche che ci piovono addosso ogni giorno. Forse proprio aver dato in gestione all'esterno il servizio rappresenta un problema». Il Comune ad oggi conta 15.558 dipendenti, di cui 10.094 donne e 5.431 uomini. Sono 132 i dirigenti, di cui 118 con contratto a tempo indeterminato (il 90%) e 14 determinato. Il settore più nutrito è quello educativo, con 4.657 impiegati comunali, seguono il comparto amministrativo (4.158), la sicurezza (3.049) e quello tecnico (1.289). Ma sono diversi i punti critici rilevati dallo stesso Tomarchio, che ha proposto una riorganizzazione della macchian comunale.
I vicedirettori generali «hanno un compito non ben definito e non ben percepito», la condivisione di informazioni «risultano indebolite», i sistemi informativi «sono frammentati in più di 110 banche dati, ciò incrementa la Torre di Babele tra direzioni centrali. I dirigenti non spingono verso l'unificazione». La struttura conclude «ha bisogno di una scossa elettrica per semplificare e velocizzare i processi amministrativi».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.