IL COORDINATORE INDAGATO Sisler: «Respingo ogni accusa e intanto mi sospendo dal Pdl»

Sandro Sisler fa un passo indietro e si sospende dal Popolo della Libertà: «Respingo con fermezza ogni addebito - ha dicharato ieri - e sono certo che le indagini fugheranno ogni dubbio dimostrando la mia assoluta innocenza». Così il coordinatore provinciale del movimento ha parlato dell'inchiesta che lo ha visto coinvolto con l'accusa di corruzione. «Ho dato mandato al mio avvocato» continua Sisler «di procedere, nelle sedi opportune, per la tutela della mia onorabilità». Una difesa convinta insomma. «Conosco un solo modo di fare politica che si basa sulla forza delle idee in cui credo e che, sin da giovane, condivido con tutte le persone con le quali ho intrapreso il mio percorso politico», ha spiegato. «Per evitare inutili strumentalizzazioni personali e al partito - ha concluso Sisler - annuncio di essermi autosospeso dal Pdl in ossequio alla cultura politica che ha contraddistinto da sempre il mio agire». Sisler dieci mesi fa era stato nominato coordinatore provinciale.

E pochi giorni fa ha ricevuto un avviso di garanzia per corruzione legato alla sua attività passata di amministratore locale, quando - si parla di quattro anni fa - era assessore all'Urbanistica di Carate Brianza. In base alle accuse di un politico locale, si indaga su presunto episodio di corruzione legato alla pianificazione territoriale comunale.

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