Coronavirus

Coronavirus, Gallera: "Provincia di Bergamo critica, serve chiusura"

5971 casi positivi e 135 decessi con Bergamo in testa alle province nelle ultime 24 ore. Questi i dati dell'emergenza coronavirus in Lombardia diffusi dall'assessore al Welfare Giulio Gallera

Coronavirus, Gallera: "Provincia di Bergamo critica, serve chiusura"

Cresce il numero dei contagi in Lombardia che, a fronte degli ultimi dati diffusi dalla Protezione Civile, fa segnare un picco record con 5.791 casi positivi e 135 decessi nelle ultime 24 ore. A confermare le stime è stato l'Assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, nel corso della consuetudinaria diretta Facebook relativa agli aggiornamenti sull'emergenza coronavirus.

I dati

Le stime sull'emergenza nuovo coronavirus in Lombardia, scorporati per provincia, mostrano che Milano è a quota 592 casi positivi, 86 in più" rispetto a ieri. Sono alcuni dei numeri diffusi da Giulio Gallera durante il punto stampa su Covid-19. Bergamo è ormai la provincia che presenta le maggiori criticità: con 1.472 casi positivi, cioè più 248 rispetto a ieri. Brescia ha un incremento di 51 casi ed è a 790" positivi. Cremona è a 957, cioè più 41. Lodi ha 963 casi positivi, con una crescita di 35 casi. "I dati vanno presi con prudenza, quasi come gli exit poll delle elezioni. - ha successivamente precisato l'assessore lombardo ai microfoni di Sky Tg24 - Vanno presi nell'arco temporale di una settimana. Il dato vero è la riduzione dei casi nel Lodigiano dopo le due settimane di zona rossa".

La provincia di Bergamo

"Quella di Bergamo è la provincia che ormai presenta le criticità maggiori. I casi qui sono 1472, 248 in più rispetto a ieri. - ha continuato durante la diretta - A Brescia sono 790, 50 in più; a Como sono 46, mentre a Cremona siamo a quota 957, con un aumento di 41 casi. A Milano provincia i casi sono 592, 86 in più rispetto a ieri".

I tamponi

I tamponi per il coronavirus effettuati sono ad oggi in Lombardia 21.479 e sono stati attivati 9 laboratori per processarli. "Oggi di fatto, non c'è neanche tempo di attesa e nell'arco di poche ore si fa il tampone", ha precisato Gallera. "Nessun problema sulla disponibilità di tamponi", ha poi aggiunto l'assessore al Bilancio Davide Caparini riferendo che "da parte della Regione ne sono stati acquistati 1 milione e 800 mila".

Allarme terapie Intensive

Resta una delle criticità maggiori quella dei posti letto nelle terapie intensive, al collasso dopo il picco fatto segnare negli ultimi 4 giorni. "Il vero problema sono i posti nelle terapie intensive. - spiega l'assessore al Welfare - Il nostro sistema sanitario è in grandissima sofferenza. A Cremona ad esempio non ci sono quasi più posti letto. Un altro allarme c'è anche a Bergamo. Servono misure ancora più rigide. Se limitiamo la circolazione del virus, tra dieci giorni ne vedremo i risultati, altrimenti il sistema sanitario non potrà più fornire le cure adeguate". Nella giornata di martedì 10 marzo, 8 persone sono state trasferite dall'ospedale di Cremona in altri Hub della Lombardia: "A Cremona - ha spiegato - abbiamo appena portato via 8 pazienti, stiamo portando giù degli infettivologi, stiamo sostenendo quel presidio ospedaliero. Bergamo è un altro ospedale in situazione di grande tensione. Tutti si stanno mobilitando, ma questo è purtroppo lo scenario che stiamo cercando di prevenire con le misure che mettiamo in campo, se non succede qualcosa lo vedremo sempre più spesso nei prossimi giorni". Al vaglio della Protezione Civile la possibilità di circoscrivere un'area da destinare a 500 nuovi posti letto di terapia intensiva:"Abbiamo preso sul serio la disponibilità della Protezione civile a costruire una grande area, come la Fiera, dove realizzare 500 posti letto di terapia intensiva, serve però la strumentazione adeguata. Il progetto è pronto ed è già nelle mani della protezione civile nazionale".

Reclutamento medici e personale sanitario

In previsione del trend negativo dei contagi, Gallera spiega che sarà incrementato l'organico sanitario con il reclutamento di 200 medici specializzandi. "Oggi è stato pubblicato un decreto legge che rende più flessibili le assunzioni per gli specializzandi. - ha proseguito - Quindi stiamo uscendo con un avviso per medici specializzandi e infermieri che gestiremo a livello centrale. Per i contratti a tempo determinato,li lasceremo fare alle aziende. pronti 200 specializzandi in anestesia e rianimazione, grazie ai quali garantiamo l'estensione dei posti letto nelle rianimazioni. Entro domani si laureeranno nuovi 250 infermieri".

Altre Criticità

"In Lombardia si registrano alcune criticità per la gestione dei cadaveri positivi al coronavirus - ha riferito l'assessore lombardo al Welfare - Stiamo semplificando le procedure di chiusura delle bare affinchè possano essere portate in obitori e cimiteri".

L'allarme

In conclusione della rassegna stampa, Gallera ha sottolineato la necessità di misure più stringenti accordandosi all'appello del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. "Vanno fermate ascisse di crescita dei contagi e quindi rilanciamo ad osservare ancora più scrupolosamente le indicazioni. I risultati li possiamo vedere nell'arco di 7/10 giorni - ha concluso l'assessore -ll vero problema sono i posti nelle terapie intensive. Il nostro sistema sanitario è in grandissima sofferenza. A Cremona ad esempio non ci sono quasi più posti letto. Un altro allarme c'è anche a Bergamo. Servono misure ancora più rigide.

Se limitiamo la circolazione del virus, tra dieci giorni ne vedremo i risultati, altrimenti il sistema sanitario non potrà più fornire le cure adeguate".

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