Cronaca locale

Corse giù dell'80%, via ai nuovi "buoni taxi". Un anno per fornire l'elenco dei wc pubblici

Basta il codice fiscale per le corse scontate. Protesta per i bagni insufficienti

Corse giù dell'80%, via ai nuovi "buoni taxi". Un anno per fornire l'elenco dei wc pubblici

Ci sono voluti 13 mesi, la minaccia di uno sciopero e un tavolo in prefettura per ottenere (tra l'altro) dal Comune l'elenco dei bagni pubblici a disposizione in città. I tassisti protestavano da mesi perchè con i bar chiusi l'assenza dei wc è diventata un'emergenza. E la lista non ha risolto i problemi: sui 254 impianti funzionanti ben 107 si trovano in metropolitana (chiusa di notte) e dei 147 in superficie solo 72 sono in struttura ( spesso in parchi chiusi la sera) e 75 chimici, aperti a tutti e spesso «resi inagibili da chi bivacca in zona» come hanno segnalato le 13 sigle che ieri hanno elencato le richieste della categoria all'assessore alla Mobilità Marco Granelli in Commissione consiliare. Una serie di reclami sono stati accolti proprio a poche ore dalla seduta e dopo la minaccia di un'agitazione per oggi, come hanno puntualizzato gli autisti. L'elenco dei bagni pubblici e la garanzia che a breve sarà firmato il protocollo per rafforzare i controlli anti abusivismo sono una prova, secondo il presidente Tam Claudio Severgnini, della «mancanza di rispetto di una categoria, lil Comune non dà il giusto valore al termine di servizio pubblico, la nostra richiesta è del marzo 2020 e la risposta è arrivata il 21 aprile 2021». Anche il consigliere Fi Alessandro De Chirico trova «scandaloso che ci sia voluto un anno per fornire l'elenco dei bagni autopulenti, ed è ora di trovare una soluzione definitiva a un problema di ordine pratico, vanno realizzati bagni da far usare solo agli operatori della strada: tassisti, autisti Atm, operatori Amsa». Il secondo nodo era il protocollo anti abusivismo fermo dal 2018, Granelli ieri ha garantito che sarà firmato a stretto giro. Il terzo, i 3,3 milioni di euro che il governo ha assegnato a Milano per i «buoni taxi», destinati al trasporto delle persone fragili. Una manna per i tassisti che da inizio anno, come ha riferito ieri Taxiblu 02.40.40, registrano ancora un calo medio del 70-80% delle corse rispetto agli stessi mesi pre Covid. Il Comune ha snellito il sistema per l'erogazione dei voucher rispetto al 2020, le iscrizioni on line sono partite ieri e le corse scontate del 50% (per viaggi fino ad un massimo di 20 euro) si potranno usare da maggio. Per accedere il cittadino deve preiscriversi attraverso la piattaforma disponibile su sito del Comune, rilasciare i dati anagrafici e autocertificare l' appartenenza alle categorie beneficiarie. Riceverà quindi una mail di attivazione e quando vorrà usare lo sconto basterà mostrare la tessera sanitaria al tassista. Questi aprirà l'app già scaricata sul cellulare, inserirà il codice fiscale dell'utente per la verifica e a fine corsa inserirà il costo del viaggio. Il sistema calcolerà la quota in carico al cittadino che procederà al pagamento immediato mentre la parte restante sarà accreditata da Telepass che gestirà il sistema.

Hanno diritto ai Buoni taxii residenti con mobilità fisica ridotta o patologie accertate, tutti i cittadini in stato di bisogno con Isee pari o inferiore a 28mila euro, disoccupate o persone appartenenti a nuclei familiari più esposti agli effetti economici del Covid, ad esempio dove uno degli appartamenti svolge attività costrette a chiudere.

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