Nonni 2.0 che cinguettano su twitter e che comunidcano con i nipoti tramite un seppure antico profilo facebook. È questo l'obiettivo che si propone il Comune di Milano per i migliaia di anziani che frequentano i centri socioricreativi della città. Una serie di corsi e lezioni per far sì che l'informatica diventi una risorsa contro il pericolo dell'isolamento. Si comincia dalla posta elettronica, ma l'idea è quella di arrivare a creare per i «senior» milanesi profili facebook e insegnare loro a cinguettare con twitter.
Eccoli, pronti a diventare i nuovi «senior 2.0», i nonni milanesi «non da rottamare ma perfettamente in grado di muoversi con le nuove tecnologie». È l'idea che l'assessore comunale alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino propone con il progetto «Rete d'argento», presentato a Palazzo Marino con il presidente dell'associazione Interessi Metropolitani, Pier Giuseppe Torroni.
I 18 Centri socio ricreativi culturali comunali, dove si ritrovano per svolgere attività e seguire corsi circa 16mila anziani saranno allestitii di tutte le tecnologie: nuove aule computer, con cento pc donati di Hewlett Packard e i software forniti gratuitamente da Microsoft Italia, per imparare a navigare in internet e familiarizzare con i social network. A gestire le lezioni l'Associazione Interessi Metropolitani, che da 12 anni gestisce la scuola di computer «Internet Saloon» e che organizza con studenti-tutor 140 corsi da tre ore ciascuno proprio per le persone anziane. In questi anni i loro progetto ha coinvolto tra Milano e altre sei città ben 64mila nonni che hanno frequentato i corsi, ai quali si aggiungono altre 50mila presenze nelle palestre internet per gli esercizi dopo il corso. Si parte oggi con i primi corsi al Centro Mazzini in via Mompiani 5, Zona 4. Le lezioni si svolgeranno fino al 20 dicembre e circa 800 anziani potranno partecipare seguiti da una sessantina di volontari-formatori. Ma è solo l'inizio. L'esperienza presto potrebbe coinvolgere migliaia di anziani perché in ognuno dei 18 centri gli iscritti sono circa 400. Molti altri potranno utilizzare la strumentazione che resterà nei centri a disposizione di tutti. Le iscrizioni saranno gestite, come nel caso di altre attività, dal personale dei Centri.
Corsi di computer per 800 milanesi in pensione
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