La situazione nel Cpr di via Corelli a Milano è critica. Da anni le forze dell'ordine denunciano episodi al limite del sopportabile, tra rivolte ed episodi di violenza che si susseguono da troppo tempo e senza che sia stato posto un freno. L'ultimo solo poche ore fa, una rivolta che ha portato alcuni migranti sopra il tetto, da cui tre sono precipitati. Il loro obiettivo era superare le barriere di recinzione per poi fuggire e di far perdere le proprie tracce. Il loro obiettivo è fallito e i tre sono rimasti feriti in quest'azione.
"L'ennesima rivolta all'interno del Cpr di via Corelli, con un tentativo di fuga da parte di alcuni immigrati, fa suonare sempre più forte il campanello d'allarme della Polizia", ha dichiarato Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega. I tre uomini tra i 25 e i 27 anni che sono rimasti feriti nel tentativo di fuga dal Cpr di via Corelli sono stati trasportati in codice giallo presso il policlinico di Città Studi e all'ospedale San Raffaele. Un quarto migrante, un egiziano che non ha partecipato alla rivolta, questa mattina è stato trasportato all'ospedale Pini per contusioni a una mano.
La situazione all'interno del Cpr di via Corelli preoccupa i sindacati di polizia. "I rappresentanti del Sap che sono entrati anche recentemente nella struttura hanno riscontrato numerose carenze nella gestione delle emergenze e non hanno potuto controllare tutti i luoghi dove i colleghi delle forze dell’ordine vengono costantemente a contatto con gli ospiti: questa situazione è inaccettabile e non deve più essere ignorata, ora si deve intervenire concretamente e in modo efficace per la sicurezza di tutti", ha proseguito Silvia Sardone. L'eurodeputata è entrata solo poche settimane fa all'interno del centro per un sopralluogo, durante il quale ha potuto constatare la grave condizione del Cpr: "Confermo esattamente la posizione del Sap, che ringrazio per la battaglia che sta portando avanti in via Corelli per migliorare una situazione che rischia di tracimare da un momento all'altro".
Le forze dell'ordine sono costantemente esposte a gravi rischi all'interno del Cpr, una situazione che come sottolinea Silvia Sardone non è più sostenibile: "Il rispetto per chi indossa una divisa e mette a rischio la propria salute per garantire la sicurezza di tutti non deve mai venire meno ma purtroppo nella Milano amministrata dalla sinistra questo non è scontato, anzi".
A Milano si susseguono gli episodi di violenza cittadina, il tutto nel silenzio delle istituzioni: "Basta vedere le numerose periferie della città di fatto sequestrate da extracomunitari e centri sociali che odiano le forze dell'ordine e lo dicono apertamente senza che il sindaco e la sua giunta alzino un dito".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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