La cultura di sinistra scrive al sindaco: «Il tuo assessore non ha Memoria...»

Sarebbe stato (secondo loro) «un modo importante per affermare che il vento a Milano è proprio cambiato. Invece no». E se lo dicono loro. Il giornalista e presidente dell'associazione Arci Ponti di memoria, Daniele Biacchessi, ha scritto una lettera di protesta e delusione al sindaco Pisapia sottoscritta da una lista di esponenti del mondo della cultura di sinistra. Anche esponenti che spesso, o sempre, trasformano i loro spettacoli in comizi di parte. Da Cisco dei Modena City Ramblers all'attore Giulio Cavalli, ri-candidato di Sel in Regione, il Teatro della Cooperativa, tra i firmatari c'è l'ex portavoce dei no global Vittorio Agnoletto. Sottoscrivono Gabriele Vacis, Manuel Ferreira, Alma Rosè, Stefano Paolocci, «associazioni radicate sul territorio, spettatori, cittadini, l'associazione dei parenti delle vittime di Ustica». L'associazione Arci Ponti di memoria, ricorda al sindaco Biacchessi, promuove l'impegno civile e la cultura della memoria nel nostro Paese. Da mesi ha presentato all'assessorato alla Cultura di Stefano Boeri un progetto che si intitola Milano e la Memoria», spettacoli di teatro e musica gratis intorno agli anniversari: Giorno della Memoria (27 gennaio), 21 marzo (vittime di mafia), Liberazione (25 aprile, Vittime delle stragi e del terrorismo (9 maggio), Morte di Walter Tobagi (28 maggio), Festa del Repubblica (2 giugno), Morte di Giorgio Ambrosoli (11 luglio), Strage di Linate (8 ottobre) e di piazza Fontana (12 dicembre). Sette spettacoli «dal costo risibile, 35mila euro tutto compreso».

Ma «dopo numerose riunioni e centinaia di mail con assessore e funzionari, il progetto pare bloccato da un muro di gomma della burocrazia», negata la Sala Alessi di Palazzo Marino dove avrebbero dovuto tenersi, «fatto politicamente grave».

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