Gli operai hanno lavorato 20 ore al giorno nelle ultime settimane e ancora ieri la grande piazza sotto le Tre Torri era un cantiere in fermento. Alle 9 in punto apre il «Citylife Shopping District», il tassello che mancava per attirare i milanesi (e non solo) nel quartiere nato sulle ceneri della vecchia Fiera. Finora hanno osservato un pò da lontano i grattacieli e le residenze di lusso. Sette milioni di visitatori all'anno è invece l'obiettivo che si pone la società che sul progetto complessivo di Citylife ha investito 2 miliardi. Cento tra negozi, ristoranti, cinema e servizi (lavanderia, barbiere, parafarmacia, edicola 2.0) su una superficie di 32mila mq fanno subito del mall disegnato dall'archistar Zaha Hadid, scomparsa nel 2016, il più grande centro commerciale urbano d'Italia. Offre a un bacino di utenza di 700mila persone anche marchi che sbarcano per la prima volta nel Paese (come Habitat, design per la casa) o in Europa, come il colosso della telefonia Huawai che inaugura il primo monomarca, con pavimenti flessibili che ricaricano di energia il negozio col movimento delle persone.
Tutto rivestito di legno di bambù, con colonne che salgono verso l'alto come alberi, l'ambientazione degli spazi coperti, su due piani, richiama una foresta. I negozi saranno aperti dalle 9 alle 21, il cinema Anteo con 1.200 posti e i 20 bar e ristoranti allungheranno fino a mezzanotte. Una promenade all'aperto intitolata ad Anna Castelli Ferrieri, la designer dei componibili «Kartell» costeggia il Padiglione 3 della ex Fiera appena ristrutturato e porta alla zona dedicata a informatica e casa, dove oltre ad Habitat si trovano marchi come «Democracy Design», «Dji» leader nella vendita di droni, «Folletto». Affacciati sulla piazza Tre Torri il supermercato Carrefour da 1.600 mq, i servizi, spazi dedicati a comesi e salute: dal Centro diagnostico italiano al primo salone «Nashi», al centro di chirurga estetica «Juneco». Al primo piano del mall coperto, accanto a «Nespresso» o «R-Store Apple» si concentrano abbigliamento, accessori e gioielli, con marchi - tiene a sottolineare Josè Maria Robles, general manager di Sonae Sierra che ha selezionato i brand e gestirà il mall - «che si trovano in strade come via Torino più che in centri commerciale». Da Calvin Klein a Max&Co, Moleskine, Tommy Hilfinger, Piquadro. A marzo aprirà anche Coin. Al piano superiore, l'Anteo con 7 sale e la food hall: dalla polpetteria «Meatball Family» di Abatantuono alla libreria-ristorante «Red» di Feltrinelli, a «Bomaki», «Viva» (specialità di pesce), il messicano Calavera, l'Antica Focacceria S.Francesco. Due palchi, uno interno e uno esterno, saranno usati già nei 4 giorni di festa per l'apertura, con show di Saturnino, deejay Shorty, Street Clerks, i Selton, il deejay Francesco Ciocca. E da ieri sera uno show di luci sui grattacieli. «Ci aspettiamo di attirare per la pausa pranzo i 6mila impiegati negli uffici delle torri Generali e Allianz - spiegano Robles e l'ad di Citylife Armando Borghi -nel weekend e non solo le famiglie che potranno usufruire anche del grande parco esterno, sarà il secondo più grande di Milano». É già aperta un'area di 117.500 mq, si estenderà a 173mila con 1.900 alberi».
L'assessore al Lavoro Cristina Tajani sottolinea che già oggi sono stati assunti 580 addetti (metà a tempo indeterminato) ma a regime saranno 800 e «molti saranno selezionati dalle liste dei disoccupati presso gli sportelli per l'impiego del Comune e di Afol».