Deejay, 35mila in corsa Una festa «blindata» tra vip e metal detector

La gara inventata da Linus invade la città Un piano di sicurezza per Duomo e Castello

Antonio Ruzzo

Edizione dei record ma «blindata» come è ovvio che sia, come è normale ormai per ogni grande evento in ogni grande città «costretto» a fare i conti con le misure di sicurezza a cui è necessario rassegnarsi. La Deejayten che si corre domenica è arrivata alla sua tredicesima edizione e non è più la corsetta tra amici che Linus, il direttore artistico di radio Deejay , aveva messo in piedi per festeggiare un suo compleanno nelle vie sotto casa sua. E' un megaevento che di anno in anno è cresciuto e che domenica mattina in piazza Duomo porterà al via 35mila podisti che invaderanno la città in una corsa che si è «moltiplicata» anche in altra piazze italiane da Roma a Firenze a Bari. Un serpentone arancione che potrà scegliere se misurarsi sul percorso di 10 chilometri oppure sulla distanza più corta dei 5 pensata per coinvolgere anche le famiglie e le persone meno allenate. Un'edizione da record «sold out» ormai da settimane che la dice lunga su cosa sia diventata oggi la corsa per i milanesi, non più ad uso e consumo solo dei podisti fissati e più allenati ma una festa popolare che coinvolge sempre più appassionati di ogni età e a cui i volti e le voci note di Radio Deejay hanno fatto da traino.

Ma anche lo sport non sfugge (giustamente) allo logica dell'emergenza con cui ci stiamo abituando a convivere e così sarà una domenica blindata. Per accedere in piazza Duomo, dove partirà la corsa, sono stati infatti creati, come per tutti gli eventi che coinvolgono grandi numeri di persone, varchi sorvegliati da addetti alla sicurezza muniti di metal detector. Si potrà quindi raggiungere la piazza esclusivamente dai punti di accesso attorno al Duomo e soltanto se muniti di pettorale. Il piano di vigilanza ricorda molto da vicino quello che ormai viene adottato in tutto il mondo nelle grandi maratone a cominciare da New York. Per garantire la massima sicurezza, la Questura ha deciso di attuare un piano di accesso controllato anche al Village di piazza del Cannone dove sono stati installati varchi obbligati per accedere con security e metal detector. Sorvegliata anche la zona del deposito degli zaini dove sono ammesse solo ed esclusivamente le sacche ufficiali della gara. La partenza sarà scaglionata.

Sarà un festa di sport e per una intera mattinata il centro della città sarà off limits con i vigili chiamati a fare gli straordinari. In piazza Duomo a dar il via ci sarà Linus ma non solo lui: tanti i volti di Radio Deejay reclutati, dal Trio Medusa alla Pina e Diego, ad Andrea e Michele a Nicola Savino.

«Sono responsabile d'aver smosso dalle sedie molti ex sedentari raccontava qualche anno fa Linus quando questa avventura è cominciata portando l'esempio di uno come me che ha sempre fatto il disk jockey, mestiere tutt'altro che salutare, e che non è più nemmeno un ragazzo con il fisico. In molti avranno pensato che se lo facevo io potevano anche loro». Da allora, dalla garetta che partiva dai viali di San Siro sembrano passati anni luce. Ormai la Deejaten è tutta un'altra cosa.

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