Il vecchio consiglio pastorale dellArcidiocesi di Milano, in una lettera indirizzata ai parlamentari europei e nazionali e ai consiglieri regionali residenti nella Diocesi, chiede che venga riconosciuta la cittadinanza ai minori stranieri nati in Italia. «Lappello non intende indicare una soluzione legislativa specifica, ma vuole sollecitare che si affronti finalmente la questione, superando una situazione oggettivamente ingiusta, che vede gli stranieri nati in Italia dover attendere necessariamente la maggiore età per diventare cittadini» commenta il comunicato stampa diramato dalla Diocesi guidata da Angelo Scola (nella foto). Il tema era stato discusso nel corso della seduta del 5 giugno 2011 del consiglio pastorale, organismo che mette insieme un ampio numero di fedeli eletti nelle parrocchie e altri scelti dallarcivescovo nominati dalle associazioni laicali e religiose. Dai lavori era nato un volume dal titolo «Migranti e comunità cristiane». E adesso lintenzione dei consiglieri è di diffonderne i contenuti anche tra le istituzioni, perché prendano a cuore la questione.
«La giunta del Consiglio pastorale diocesano, sentiti il Coordinamento diocesano Associazioni, gruppi, Movimenti ecclesiali - si legge nella nota - intende rivolgere un appello ai politici, affinché promuovano una riforma delle norme sullacquisizione della cittadinanza italiana, riconoscendola ai minori stranieri nati in Italia, senza dover attendere la maggiore età, eliminando così limitazioni a diritti e facoltà ingiuste e non comprensibili per chi è di fatto sin dalla nascita inserito nella vita civile e sociale del Paese». E ancora: «Si confida che i rappresentanti del potere legislativo colgano loccasione per porre mano ad una riforma semplice, ma di alto valore civile, auspicata anche dal Capo dello Stato».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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