Disabili, dalla Regione fondi per la tecnologia

Bandi per l'acquisto di strumenti che migliorino l'autonomia e la qualità della vita

Disabili, dalla Regione fondi per la tecnologia

Da mercoledì 16 gennaio sarà possibile presentare domanda per ottenere contributi per l'acquisto di ausili e strumenti tecnologicamente avanzati a favore di persone con disabilità o con disturbi specifici dell'apprendimento (Dsa). Regione Lombardia ha stanziato 2,6 milioni di euro ad hoc. «La misura - spiega l'assessore alle Politiche per la famiglia Silvia Piani - è finalizzata ad estendere le abilità e a potenziare la qualità di vita dei disabili e dei minori con questi disturbi specifici mediante un contributo che può coprire fino al 70 per cento delle spese di acquisto, noleggio o leasing di ausili e strumenti tecnologicamente avanzati che devono essere funzionali al miglioramento della loro autonomia, con particolare riferimento all'ambiente domestico, al sostegno delle potenzialità, delle capacità motorie, visive, uditive, intellettive, del linguaggio, e dell'apprendimento».

Possono partecipare al bando i giovani o gli adulti disabili, e i minori o i giovani con disturbo specifico di apprendimento (Dsa), con Isee non superiore ai 30mila euro e che non hanno abbiano ricevuto contributi per l'acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati (ai sensi della l.r. 23/99) nei 5 anni precedenti e nella stessa area geografica. La Regione finanzia l'acquisto di ausili e strumenti che abbiano un costo compreso fra 300 e 16mila euro. Il contributo è diversificato nei massimali per quattro aree di intervento: domotica, mobilità, informatica e altri ausili (per l'acquisto di strumenti non riconducibili al nomenclatore tariffario o ad alto contenuto tecnologico).

La domanda può essere presentata solo online all'indirizzo www.bandi.servizirl.it. Tra i documenti richiesti il preventivo, la fattura o la ricevuta fiscale della spesa sostenuta. In caso di ausili o di strumenti particolarmente costosi, acquistati a rate, si dovrà integrare l'atto della domanda con una copia del contratto di finanziamento.

«Le domande - spiega l'assessore Piani - verranno gestite dalle Agenzie di tutela della salute (Ats), che provvederanno alla verifica dei requisiti e alla liquidazione dei contributi, nei limiti del budget assegnato. Ad ogni Ats abbiamo messo a disposizione un budget calcolato sulla base della popolazione residente».

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