Un pacchetto di fondi destinati a tutte quelle attività commerciali messe in dura crisi dai cantieri pubblici in corso. Vale per tutta la Lombardia ma l'esempio più emblematico (e quello che potrebbe meritarsi una fetta importante dei contributi) è il caso dei cantieri M4 a Milano: la data di fine lavori è stata spostata ancora in avanti e i negozi lungo il futuro percorso della linea blu, nascosti dalle cesate dei cantieri, faticano a sopravvivere. Dalla Regione arriverà un «aiutino». Forza Italia presenterà oggi o domani in Consiglio un emendamento (primo firmatario Mauro Piazza) all'assestamento di Bilancio 2018 che chiede di investire 300mila euro in contributi per le piccole attività vessate da lavori di pubblica utilità, c'è già l'accordo degli altri partiti di maggioranza, risorse che andranno ad aggiungersi a quelle già erogate dai singoli Comuni. «Con questo finanziamento - spiega il capogruppo Fi in Regione, Gianluca Comazzi - vogliamo sostenere i tanti commercianti lombardi penalizzati da cantieri invasivi, che danneggiano la loro attività con cesate che rendono difficile l'accesso ai negozi. Spesso la chiusura temporanea di alcuni tratti di strada o l'accumularsi di polvere e altri materiali scoraggia la clientela e rende difficile quelle operazioni fondamentali come i rifornimenti o il carico scarico merci». Sottolinea che a Milano «la realizzazione della M4 ha messo in ginocchio decine di lavoratori, anche a causa dei ritardi accumulati dalla giunta Sala. Anche sui bandi comunali le tempistiche hanno lasciato a desiderare». Agire comunque «in sinergia con le amministrazioni può essere un valido strumento per superare i periodi di crisi».
Prima della pausa estiva dunque il Consiglio regionale si riunisce due giorni per approvare il Rendiconto generale 2017 e dell'Assestamento 2018. Tra gli aspetti più significativi della manovra, come ha sottolineato la presidente della Commissione Bilancio e relatrice Silvia Sardone «c'è la volontà di mantenere inalterata la pressione fiscale e il contenimento delle spese di funzionamento».
Sottolinea la «riduzione del 50% delle spese di comunicazione e lo spostamento dei risparmi su interventi per l'integrazione scolastica degli studenti disabili per 6 milioni di euro». Sono stati presentati soprattutto da Pd e M5S 155 emendamenti all'assestamento dei conti.
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