La domenica a piedi fa litigare: rinviata

Ne hanno discusso per due settimane. Se restringere l'area o accorciare l'orario. Per fortuna, ieri in giunta ha prevalso il buonsenso: cancellata del tutto la prossima domenica a piedi. Il Comune l'aveva messa in calendario il 18 novembre. Ma già l'ultima, il 16 settembre, è stato un mezzo flop. E il 16 novembre, due giorni prima del previsto blocco auto, ci sarà lo sciopero nazionale dei trasporti. Se la jella si abbatterà ancora su Atm come un mese fa, i pendolari rischiano un venerdì nerissimo. Imporre un blocco del traffico subito dopo, con un meteo che a metà novembre invoglia meno alla DomenicAspasso, sarebbe stato infliggere disagi a ripetizione. E quindi, tra l'assessore all'Ambiente Piefrancesco Maran che fino alla scorsa settimana spingeva per un orario più soft e la collega al Tempo libero che preferiva mantenere lo stop dalle 10 alle 18m ma restringendo i confini solo ad Area C, ha vinto la soluzione estrema: addio alla domenica a piedi del 18 novembre, se ne riparlerà da metà febbraio (il 10 o il 17).
Un rinvio che eviterà (anche) un nuovo scontro tra il sindaco Pisapia e gli organizzatori di saloni internazionali. Il 16 settembre protestarono Micam e Mipel, il 18 si terrà l'Eicma, l'esposizione del ciclo e motociclo alla Fiera di Rho-Pero e sono attese migliaia di visitatori.

Un blocco del traffico che ha già perso appeal: l'ultima volta con le temperature basse le strade erano semideserte e i negozi vuoti. Perseverare rischiava di diventare un boomerang per la giunta ambientalista che difende il provvedimento. Anche se Maran e Bisconti assicurano: «Nel 2013 ne faremo otto invece di sei».

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